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Per una nuova amministrazione penitenziaria

Segreteria nazionale

via Guarnerio, 26

20056 Trezzo sull’Adda (MI)

(   02 / 90.93.89.32

Fax: 1782247680

e-mail: assocasg@virgilio.it

casg@casg.it

sito:www.casg.it

 

 

 

Al Presidente

Associazione Antigone

Patrizio Gonnella

R O M A

 

 

 

                Il Casg, accoglie con piacere l’avvio del dibattito sul tema oggetto dell’iniziativa che si terrà Martedì 9 maggio 2006 sul tema: “Per una nuova amministrazione penitenziaria” (Il management di una organizzazione complessa), e per contribuire attivamente a tale dibattito, condividendo in pieno le posizioni che “Antigone” ha in più occasioni espresso, oltre che partecipare attraverso la presenza di un consigliere nazionale del coordinamento (Michela Bozzelli), invia questa nota riassuntiva di quelli che ritiene essere i principali impegni che il nuovo governo dovrà assumere in tema di giustizia e di esecuzione delle pene:

·                 riformare il codice penale, in un’ottica realmente garantista, in cui il carcere divenga  “l’extrema ratio”. E' necessario ritornare ad un diritto penale ancorato indissolubilmente al fatto compiuto, interrompendo il tentativo della legge Cirielli-Vitali che ha portato ad una trasformazione in chiave soggettiva del diritto penale che guarda all’autore anziché al reato.

·                 riformare il sistema sanzionatorio che dovrebbe articolarsi in diversi passaggi quali: la modifica dei massimi e minimi edittali; l’abolizione dell’ergastolo; l’abolizione delle pene pecuniarie; una restrizione degli spazi di applicazione della pena detentiva.

·                 prevedere una differente disciplina delle misure alternative, non più inquadrate in un’ottica meramente suppletiva o integrativa al carcere, quale premio finale di un percorso trattamentale, ma comminabili anche sotto forma di pene edittali, previste direttamente dal codice penale e applicate dal giudice nella sentenza di condanna.

·                 una revisione dell’ordinamento penitenziario.

 

         In particolare ci esprimiamo, perché ci riguarda da vicino, in merito alla riorganizzazione degli Uffici Esecuzione Penale Esterna (U.EPE) (ex Centri di Servizio Sociale per Adulti – CSSA), attualmente in fase di elaborazione presso la Direzione Generale EPE, attraverso un PEA (Piano Esecutivo di Azione). Tale PEA prevede la elaborazione di una bozza del regolamento, che sarà emanato dal prossimo Ministro della Giustizia (art. 3 Legge 154/2005.) Riteniamo che solo in una visione generale e complessiva del sistema giustizia è possibile riorganizzare il settore penitenziario.

Per una migliore comprensione del nostro pensiero segnaliamo alcune questioni, da cui non è possibile prescindere in un processo di riorganizzazione degli U.EPE. attraverso il documento che alleghiamo alla presente. Tale documento è stato presentato dal CASG alla commissione istituita presso la D.G. EPE con il compito di stilare la citata bozza del regolamento previsto dall’art. 3 delle legge 154/05.

 

         Cordiali saluti e auguri di buon lavoro

 

 

Milano, 06/05/06                                 

        Per il Coord. Assistenti Sociali Giustizia

Anna Muschitiello - segretaria nazionale

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