Segreteria
nazionale
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sito:www.casg.it
Al
Presidente
Associazione Antigone
Patrizio
Gonnella
R O M
A
Il Casg,
accoglie con piacere l’avvio del dibattito sul tema
oggetto dell’iniziativa che si terrà Martedì 9 maggio 2006 sul tema:
“Per una nuova amministrazione penitenziaria” (Il management
di una organizzazione complessa), e per contribuire attivamente a tale
dibattito, condividendo in pieno le posizioni che “Antigone” ha in più
occasioni espresso, oltre che partecipare attraverso la presenza di un
consigliere nazionale del coordinamento (Michela Bozzelli), invia questa
nota riassuntiva di quelli che ritiene essere i principali impegni che il
nuovo governo dovrà assumere in tema di giustizia e di esecuzione delle
pene:
·
riformare il codice penale,
in un’ottica realmente garantista, in cui il carcere divenga
“l’extrema ratio”. E'
necessario ritornare ad un diritto penale ancorato indissolubilmente
al fatto compiuto, interrompendo il tentativo della legge Cirielli-Vitali
che ha portato ad una trasformazione in chiave soggettiva del diritto penale
che guarda all’autore anziché al reato.
·
riformare il sistema sanzionatorio che
dovrebbe articolarsi in diversi passaggi quali: la modifica dei massimi e
minimi edittali; l’abolizione dell’ergastolo; l’abolizione delle pene
pecuniarie; una restrizione degli spazi di applicazione della pena
detentiva.
·
prevedere
una differente disciplina delle misure alternative, non più
inquadrate in un’ottica meramente suppletiva o integrativa al carcere, quale
premio finale di un percorso trattamentale, ma comminabili anche sotto
forma di pene edittali, previste direttamente dal codice penale e
applicate dal giudice nella sentenza di condanna.
·
una revisione dell’ordinamento penitenziario.
In particolare ci esprimiamo, perché ci riguarda da vicino, in
merito alla riorganizzazione degli Uffici Esecuzione Penale Esterna (U.EPE)
(ex Centri di Servizio Sociale per Adulti – CSSA),
attualmente in fase di elaborazione presso la Direzione Generale EPE,
attraverso un PEA (Piano Esecutivo di Azione). Tale PEA prevede la
elaborazione di una bozza del regolamento, che sarà emanato dal prossimo
Ministro della Giustizia (art. 3 Legge 154/2005.)
Riteniamo che solo in una visione generale e complessiva del sistema
giustizia è possibile riorganizzare il settore penitenziario.
Per una
migliore comprensione del nostro pensiero segnaliamo alcune questioni, da
cui non è possibile prescindere in un processo di riorganizzazione degli
U.EPE. attraverso il documento che alleghiamo alla presente. Tale documento
è stato presentato dal CASG alla commissione istituita presso la D.G. EPE
con il compito di stilare la citata bozza del regolamento previsto dall’art.
3 delle legge 154/05.
Cordiali saluti e
auguri di buon lavoro
Milano,
06/05/06
Per il Coord. Assistenti Sociali Giustizia
Anna
Muschitiello - segretaria nazionale