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Cittadinanza italiana – Cambiano i requisiti, meltingpot.org, 02/03/07

Cittadinanza italiana – Cambiano i requisiti

Dopo la circolare del Ministero dell’Interno pronto il testo per modificare la legge n. 91/92

In attesa che si compia l’iter della riforma legislativa in atto, il Ministero dell’Interno con la circolare del 5 gennaio 2007, è intervenuto in merito al procedimento di concessione della cittadinanza italiana in senso maggiormente estensivo.

Nel documento si precisa che:

1) Il reddito non sarà più riferito alla posizione individuale ma all’intero nucleo familiare. Questa nuova norma offre la possibilità della concessione della cittadinanza anche alle donne casalinghe immigrate, purché il marito abbia un reddito sufficiente a sostenere l’intero nucleo familiare. Nella circolare si legge “Il riferimento al reddito del singolo aspirante cittadino non ha consentito di concedere la cittadinanza alle donne straniere casalinghe, in quanto prive di una attività propria come fonte di guadagno personale, anche quando le stesse risultavano a carico del coniuge titolare di un reddito tale da assicurare ampiamente il mantenimento della moglie ed eventuali altri componenti della famiglia”.

2) Visti i tempi di attesa molto lunghi per la procedura (anche fino a tre anni), il reddito dichiarato al momento dell’inoltro della domanda di cittadinanza, verrà riverificato al momento del perfezionamento dell’iter. La circolare precisa che lo scopo è “di consentire che i tempi procedurali per la concessione della cittadinanza operino, ove possibile, in senso favorevole al richiedente”.

3) La valutazione della “continuità di residenza” in Italia per dieci anni sarà esaminato in senso più favorevole. “Si potrà tenere conto che le nuove esigenze sociali, di studio e di lavoro, possono richiedere motivati spostamenti dall’Italia per brevi periodi che dovranno non essere pregiudiziali per la maturazione del richiesto requisito temporale”.

4) In merito ai minori stranieri adottati da cittadini italiani, è prevista una accelerazione dei tempi per l’assegnazione dello status di cittadino italiano. In accordo con l’Avvocatura Generale dello Stato, la circolare permette di riconoscere automaticamente lo status di cittadino italiano anche a quei minori che, nell’attesa della conclusione del procedimento di adozione, nel frattempo sono diventati maggiorenni. La circolare recita “La sentenza di adozione di un minore straniero, anche se produce i suoi effetti nei confronti di un soggetto divenuto nel corso del giudizio maggiorenne, deve essere quindi considerata sentenza di adozione di minorenne”.

Intanto il testo di modifica della legge sulla cittadinanza n. 91/92 è ormai pronto.
Secondo le nuove previsioni, la discussione in Parlamento inizierà a marzo. Il vicepresidente del gruppo dell’Ulivo alla Camera e relatore della riforma della cittadinanza Gianclaudio Bressa (Dl) ha presentato un testo unificato. Fra i punti salienti: riduzione dei tempi per la naturalizzazione degli immigrati e concessione della cittadinanza ai bambini stranieri nati e residenti da tempo in Italia.

A cura di Milena Zappon, Melting Pot