Roma,26 febbraio 2002
Gruppo di lavoro per i diritti umani
Enrico Calamai ex-diplomatico, Ministero Affari
Esteri
Daniela Carlà direttore Generale Immigrazione, Min. Affari Esteri
Vanna Palumbo ufficio Garante Protezione Dati, Min. degli Interni
Maurizio Gressi collaboratore DS, Commissione Esteri, Senato
Alfredo Rizzo ricercatore
Cgil Umberto Saleri
Cisl Giuseppe Iuliano
Uil Andrea Costi
Amnesty International Daniela Carboni
Antigone Patrizio Gonnella, Scilla Berardi
Arci Tom Benettollo
Cittadinanza Attiva Giovanni Moro
Consorzio Italiano di Solidarietà Giulio Marcon
Fondazione int.le Lelio Basso Linda Bimbi, Franco Ippolito
Icei Bianca Dacomo
Libera Davide Pati
Mani Tese Maria Rosa Cutillo
Medici senza frontiere Nicoletta Dentico
Save the children Angelo Simonazzi
Tavola Valdese Giorgio Gardiol
Terre des Hommes Joseph Moyersoen
Volontariato int.le per lo Sviluppo Carola Carazzone
Facendo seguito al precedente invio,
trasmettiamo una bozza di mandato al gruppo di lavoro giuridico. A tale
proposito invitiamo i partecipanti a candidarsi o a proporre candidature tra cui
concordare i membri del gruppo di lavoro stesso.
Proponiamo inoltre il seguente ordine del
giorno dei nostri lavori che, come noto, si terranno il prossimo 28 febbraio
alle ore 15,00, presso la Fondazione Internazionale Lelio Basso.
O.d.g.:
1. costituzione del gruppo di lavoro giuridico
e approvazione del relativo mandato (allegato in bozza);
2. costituzione di un gruppo di lavoro per la
realizzazione dell'osservatorio, di cui alla mozione del 23 gennaio 2002, e per
le iniziative di presentazione delle attività del Comitato;
3. varie ed eventuali.
per la segreteria del gruppo di lavoro
Maurizio Gressi
BOZZA DI MANDATO AL GRUPPO DI LAVORO GIURIDICO
Il Comitato promotore, riunitosi il 28 febbraio
2002, assume la decisione di costituire un gruppo di lavoro giuridico di 5
persone.
Il gruppo di lavoro ha lo scopo di produrre una
prima bozza di testo di legge per la costituzione di una istituzione nazionale
per la tutela e la promozione dei diritti umani fondamentali, a livello di
politica sia interna che estera, ai sensi della risoluzione dell'Assemblea
generale delle Nazioni Unite n. 48/134. Esso relazionerà al Comitato promotore
entro 2 mesi dalla sua costituzione.
L'istituzione dovrà avere le seguenti
caratteristiche:
- indipendenza nel suo insieme e nei suoi singoli organi e componenti;
- autorevolezza e rappresentatività dei suoi componenti;
- pluralismo delle forze sociali e culturali rappresentate;
- efficacia delle iniziative, garantita attraverso il conferimento di poteri
specifici di accertamento, controllo e denuncia, nonché l'assegnazione di
obblighi all'amministrazione: ascolto, ricezione, risposta;
- apertura culturale, attraverso contatti attivi sia all'interno del Paese con
quanti si occupano in Italia di diritti umani (sindacati, associazioni e
organizzazioni non governative, università e centri studi, difensori civici,
ecc.), sia all'estero con le istituzioni e le organizzazioni internazionali e
nazionali, competenti in materia di diritti umani;
- non invadenza nel campo di azione di associazioni o di pubbliche istituzioni,
che operino in settori specifici dei diritti umani.
Il gruppo di lavoro dovrà avvalersi dei
contributi elaborati in seno al Comitato promotore, osservando i seguenti
obbiettivi già individuati:
- considerare i diritti umani nella loro più ampia accezione e in una lettura
evolutiva degli stessi;
- offrire uno spazio organico di dialogo e di collaborazione con la società
civile, ovvero, porsi come forum permanente tra associazioni operanti nel
settore della tutela dei diritti umani, singoli cittadini, rappresentanti delle
istituzioni;
- promuovere la cultura dei diritti umani e diffondere la conoscenza delle
violazioni;
A tale fine, l'autorità dovrà essere dotata
di adeguati poteri:
- relazione annuale al Parlamento, pareri, segnalazioni e raccomandazioni
rivolte al Governo e/o al Parlamento;
- raccogliere denunce e svolgere proprie indagini riguardo a violazioni di
diritti umani;
- attività sanzionatoria relativa.
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