L’IMPRESA DI UN’ECONOMIA DIVERSA
III edizione
Roma- Corviale 1-4
settembre 2005
“Dall’economia del privilegio alla società
dell’eguaglianza”
Programma- I bozza provvisoria
Riempi la scheda di partecipazione
H: 17.00 prologo
VERSO UN’ECONOMIA NEOFEUDALE?
Il declino economico e sociale dell'Italia. Le
ragioni di un'economia diversa.
L’economia italiana ed il sistema delle
imprese da anni stanno fuggendo verso la rendita, le speculazioni
finanziarie, il corporativismo. Mancano scelte coraggiose verso un diverso
sistema di sviluppo e un ruolo delle imprese realmente responsabili di
fronte alla comunità e al loro ruolo sociale. Scelte che anche la politica
italiana non riesce a fare priva di un’idea diversa di sviluppo per
un’economia stretta tra neoliberismo e corporativismo, senza valide
alternative verso un’economia diversa fondata sulla sostenibilità e la
qualità.
Coordinano:
Giulio Marcon
(Campagna Sbilanciamoci), Angelo
Marano (Università di Viterbo)
Saluti: Luigi Nieri
(Assessore
al Bilancio della Regione Lazio)
Intervengono:
Fausto Bertinotti
Segretario PRC
Gianfranco Bettin
Vice Presidente dei
Verdi
Rosy Bindi
Responsabile del
Dipartimento delle Politiche Sociali della Margherita, già ministro della
Sanità
Gianni Rinaldini
Segretario Generale
della FIOM
Luciano Violante
Capogruppo dei DS alla
Camera dei deputati
H: 21.00
tavola rotonda
“SVILUPPO
SENZA PROGRESSO”
Le
riflessioni di Pasolini sulle trasformazioni sociali, culturali, economiche
dell’Italia
A trent’anni dalla morte di Pasolini, una
riflessione sulla sua opera, a partire dal rapporto con Roma e le periferie
della città nel contesto della critica dello “sviluppo” neocapitalistico
dell’Italia degli anni ’60.
Come riprendere le riflessioni di Pasolini
nell’Italia e nel mondo di oggi alle prese con un’ulteriore accelerazione
delle trasformazioni economiche, sociali e culturali della globalizzazione e
dei modelli culturali e di vita? Quale attualità ha ancora l’opera artistica
di Pasolini di fronte allo sviluppo urbanistico, demografico e ambientale di
Roma degli ultimi 15 anni?
Coordinano:
Martino
Mazzonis (Liberazione),
Alessandro Leogrande (Lo Straniero)
Intervengono:
Goffredo
Fofi
Direttore de
Lo Straniero
Gianfranco Bettin
Scrittore, Consigliere
regionale regione Veneto
Proiezione dei video
La forma
della città (intervista RAI a
Pasolini, 1974)
La via
degli angeli (ispirato a:
“Petrolio”, 2005)
2
SETTEMBRE
H: 9.30-13.30 I sessione
UN’EUROPA SOCIALE PER UN’ECONOMIA DI GIUSTIZIA
Dopo il neoliberismo, una globalizzazione dei
diritti e dell’eguaglianza
L’Unione Europea –insieme alle altre istituzioni economiche e politiche
internazionali- è sempre di più chiamata in causa, come attore fondamentale,
nelle scelte che riguardano gli scenari delle politiche economiche e
commerciali dentro il contesto dell’economia internazionale. La prospettiva
dei diritti, della cittadinanza, della coesione sociale, dello sviluppo
sono sempre più legati alla possibilità dell’affermazione di un “modello
europeo” –oltre ogni tentazione di Europa superpotenza o fortezza- fondato
sulla qualità sociale, la pace, la sostenibilità. Il ruolo che l’Europa
–sotto anche la spinta dei movimenti sociali e della società civile-
insieme alle altre istituzioni internazionali può giocare a livello globale
per un’economia di giustizia alternativa a quella neoliberista e di guerra
può diventare fondamentale.
Coordinano:
Giulio Marcon
(Sbilanciamoci) e Gabriele Polo (il Manifesto)
Saluti di:
Walter Veltroni*
Sindaco di Roma
Gianni Paris,
Presidente del XV municipio
Intervengono:
Vittorio Agnoletto
Eurodeputato
Susan George
Presidente del
Transnational Institute e Vice-presidente ATTAC Francia
Marcus Raskin
Politologo, già
consigliere di J.F. Kennedy
Jeremy
Rifkin
Presidente
della Foundation on Economic Trends a Washington (USA)
H: 15.00 – 19.00 II sessione
OLTRE IL
DECLINO
Politiche
economiche e imprese in un’economia in trasformazione
Trasporti,
energia e tecnologie da un modello distruttivo a ad un’economia sostenibile
Declino economico e scomparsa dell’Italia
industriale sono da tempo oggetto di dibattito e di diagnosi che interrogano
l’efficacia e l’indirizzo delle politiche economiche sin qui seguite e del
ruolo avuto dal sistema imprenditoriale nel suo complesso e dentro il
contesto dell’economia globalizzata. Per guardare oltre il declino, bisogna
puntare a cambiare registro, innovando, su vari fronti: trasporti
(sostenibili), energia (pulita), ricerca e innovazione tecnologica (al
servizio della comunità e dei beni comuni) possono essere alcuni degli assi
su cui costruire alcune basi diverse dell’economia italiana e del ruolo
delle imprese.
Coordinano:
Stefano Lenzi
(WWF) e Massimo Serafini (Legambiente)
Saluti di:
Paolo Carrazza
(Assessore al Lavoro, periferie, sviluppo
locale del Comune di Roma)
Hermann Scheer
Deputato tedesco, Presidente
di Eurosolar e Direttore del World Council for Renewable Energy
Guido Viale
Economista ed esperto
di sostenibilità ambientale
Anna Donati
Senatrice, Commissione Trasporti
Paola Agnello Modica
Segretaria
confederale CGIL
Savino Pezzotta*
Segretario Generale
della CISL
Francesco Martone
Senatore, Commissione
Ambiente
H: 21.00 tavola rotonda
COOPERARE O COMPETERE?
Governi, istituzioni, imprese, società civile
di fronte alle sfide del Sud del mondo
La politica pubblica di cooperazione allo
sviluppo è oggi allo sbando. L’Italia è all’ultimo posto della classifica
OCSE quanto a risorse destinate all’Aiuto Pubblico allo Sviluppo. Con le
politiche neoliberiste degli ultimi venti anni i paesi poveri sono stati
costretti a privatizzare e a smantellare i servizi pubblici ed a d aprire i
loro mercati alle imprese dei paesi ricchi. Mentre sempre meno soldi si
danno alla cooperazione, il sostegno all’export delle imprese ha sempre più
risorse. L’economia internazionale è a un bivio: creare un ordine mondiale
fondato sulla cooperazione e lo sviluppo armonico o farsi guidare
dall’ideologia del mercato, delle diseguaglianze e della competizione.
Istituzioni pubbliche e imprese private sono chiamate a nuove scelte e
responsabilità.
Coordinano
Emanuele Giordana
(Lettera 22)
e Alberto Castagnola
(Rete Lilliput)
Luisa Morgantini
Presidente della
Commissione per lo Sviluppo e la Cooperazione del Parlamento Europeo
Jean Léonard Touadi
Giornalista,
editorialista di Nigrizia
Giulio Albanese
Fondatore di MISNA
Antonio Tricarico
Campagna per la Riforma
della Banca Mondiale
3
SETTEMBRE
H: 9.30-13.30 III sessione
IL RITORNO DEL PUBBLICO
Fisco, beni comuni e welfare, politiche
locali: l’azione pubblica torna al centro
In
questi anni le politiche neoliberiste hanno cercato di demolire il ruolo
dello Stato e di limitare l’azione pubblica ad un ruolo residuale a favore
del mercato e del privato. Le privatizzazioni e la deregulation in ogni
campo hanno minato la coesione sociale, ridotto i diritti, distrutta la
possibilità di uno sviluppo diverso fondato sulla qualità, la sostenibilità,
un rapporto positivo con il territorio. Ritorna al centro l’idea di una
positiva azione pubblica, fondata sulla programmazione, la partecipazione
democratica, la garanzia dei beni comuni e dei diritti, una funzione di
redistribuzione e a livello locale l’idea di uno sviluppo locale partecipato
che rimetta al centro la gestione del territorio, una politica urbanistica
condivisa, un welfare municipale. Come a livello locale, anche a livello
globale l’azione pubblica torna decisiva per superare le diseguaglianze con
nuove regole internazionali in economia e nel commercio, tasse globali,
politiche di cooperazione.
Saluto di:
Adriano Labbucci
Presidente del
Consiglio della Provincia di Roma
Coordinano:
Alessandro Santoro
(Università di Milano-Bicocca) e Paolo Andruccioli (il manifesto)
Michael
Edwards*
University
College of London
Laura Balbo
Sociologa, già Ministra
per le Pari Opportunità
Luciano Gallino
Professore ordinario di
Sociologia presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Torino.
Marcello Messori
Economista, Fondazione
Di Vittorio
Marigia Maulucci
Segretaria confederale
CGIL
H: 15.00 – 19.00 Forum paralleli
autogestiti
1.
LE ALTERNATIVE DI SBILANCIAMOCI!
(Campagna
Sbilanciamoci!)
2.
MIGRANTI E LAVORO
(Lunaria,
ICS, ARCI)
3.
ROMPERE IL MONOPOLIO DELLA GOMMA
E DELL’ASFALTO
(WWF)
4 . IL
”DEBITO”: PROMESSE NON MANTENUTE
(Pax
Christi)
5.
MICROCREDITO, NUOVE POVERTÀ E POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE
(Associazione Finanza Etica, Verso la MAG Roma)
-
MODELLI DI SVILUPPO URBANO, SICUREZZA,
DIRITTI
(Antigone)
-
ACQUISTI PUBBLICI ED ECONOMIA SOLIDALE:
IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI, LA RESPONSABILITÀ SOCIALE, IL CAMBIAMENTO
DEL MERCATO
(CTM Altro
mercato)
-
TRASPORTO SOSTENIBILE, RISPARMIO
ENERGETICO, FONTI RINNOVABILI. GLI ATTI DELLO SVILUPPO DEI PICCOLI
COMUNI
(Legambiente)
9. TRAME DI
DIRITTI SOCIALI. LA FILIERA TESSILE DAI DIRITTI DEL LAVORO ALLA CONFERENZA
MINISTERIALE DELLA WTO
(Rete
Lilliput, Tradewatch, Roba dall’altro mondo)
10.
MENO ARMI, PIÙ WELFARE: PROPOSTE
PER RISORSE CERTE AL SOCIALE
(Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza)
H 21.00
Concerto della band romana RADICI NEL CEMENTO
e del gruppo RADIO MAROON
4
SETTEMBRE
H: 9.30-13.30 IV sessione
POLITICHE E PRATICHE DEL CAMBIAMENTO
Dopo il neoliberismo: produzioni, consumi,
lavori per un’economia diversa
Quali sono le
pratiche, le esperienze concrete per il cambiamento delle politiche e dei
modelli economici dominanti? Nei forum sociali, nei controvertici, nei tanti
appuntamenti dei movimenti sociali si sono costruiti in questi anni saperi
critici, proposte e percorsi concreti per il cambiamento. Alternative
economiche, pratiche e alleanze sociali si sono consolidate in un pensiero
comune che in questa sessione finale può cercare di fare emergere i punti di
discussione più innovativi, le proposte più interessanti e una sintesi
complessiva.
Ore 9.30-11-00
Esperienze,
percorsi, campagne di politiche e pratiche alternative per il cambiamento
Intervista
a cura di Gigi Sullo (Direttore
di Carta) e Grazia Naletto (Lunaria)
Fabio Salviato,
(Presidente di Banca Etica),
Paolo Beni, (Presidente dell’ARCI), Marco Di Gregorio,
(Presidente della LUSH) Don Alessandro Santoro (Comunità Le Piagge),
Maurizio Gubbiotti (Legambiente), Alessandro Messina,
(Autopromozione sociale del Comune di Roma), Guido Lutrario (Action)
Ore 11.00-13.00
Tavola rotonda
conclusiva
Coordinano:
Mario Pianta
(Sbilanciamoci, Università di Urbino) e
Guglielmo Ragozzino (Giornalista)
Doreen
Massey
Open
University e direttrice di Surroundings
Majid
Rahnema
già ministro della
cultura dell'Iran e ambasciatore del paese all'Onu
Vandana Shiva
Direttrice del Centro
per la Scienza, Tecnologia e Politica delle Risorse Naturali di Dehra Dun in
India
Aminata Traoré
scrittrice, già
Ministro per la Cultura del Mali
13.00-13.30
Conclusioni del Forum
* in attesa di
conferma definitiva