“Nella “scuola carceraria” la percentuale degli stranieri è decisamente superiore a quella della popolazione detenuta. Erano il 50,38% nell’anno scolastico 2017-2018, a fronte di una presenza che si aggira da tempo poco sopra il 30%.”
La scuola in carcere piace
Aumenta il numero degli iscritti a scuola e dei promossi. Ed aumenta anche il numero degli iscritti all’università. Evidentemente l’offerta di istruzione incontra i bisogni dei detenuti italiani.
Nel corso dell’anno scolastico 2018 si sono iscritti ai corsi scolastici 20.357 persone detenute, oltre 2.000 in più rispetto all’anno precedente. Se si mette in relazione il dato degli iscritti con quello delle presenze a giugno del 2018 gli iscritti risultano essere il 34,64% dei presenti, due punti percentuali in più rispetto allo stesso calcolo effettuato l’anno precedente.
Fonte: nostra elaborazione su dati DAP
Totale iscritti | Di cui stranieri | Totale promossi | Di cui stranieri | |
2017-2018 | 20357 | 10256 | 8945 | 4343 |
2016-2017 | 18236 | 8905 | 7882 | 3574 |
Fonte: Ufficio del Capo del Dipartimento Segreteria generale Sezione statistica
Nella “scuola carceraria” la percentuale degli stranieri è decisamente superiore a quella della popolazione detenuta. Erano il 50,38% nell’anno scolastico 2017-2018, a fronte di una presenza che si aggira da tempo poco sopra il 30%. Il fenomeno è dovuto anzitutto ai corsi di alfabetizzazione e di apprendimento dell’italiano, frequentati quasi esclusivamente da stranieri, e che hanno coinvolto oltre un quarto di tutti gli iscritti a scuola nel corso dell’anno.
Chiaramente mano a mano che si sale dai livelli di istruzione più bassi a quelli più alti i numeri assoluti, ed anche la percentuale degli stranieri, scendono significativamente. La cosa è particolarmente evidente se si guarda ai numeri degli iscritti all’università.
Gli iscritti al 31 dicembre 2018, presenti sia nei Poli Universitari Penitenziari che nelle sezioni ordinarie, erano 714, con una crescita notevole rispetto all’anno precedente, quando erano 499. Il dato però è sempre andato crescendo nel corso degli ultimi anni, in particolare per la crescita degli iscritti italiani.
Fonte: nostra elaborazione su dati DAP
Totale iscritti | Di cui stranieri | |
2012 | 316 | 52 |
2013 | 341 | 53 |
2014 | 413 | 78 |
2015 | 424 | 67 |
2016 | 511 | 71 |
2017 | 499 | 74 |
2018 | 714 | 96 |
Fonte: Ufficio del Capo del Dipartimento Segreteria generale Sezione statistica
Iscritti all’università per disciplina
Agrario | 61 |
Economico – Statistico | 40 |
Giuridico | 114 |
Letterario | 164 |
Politico – Sociale | 191 |
Altro | 144 |
Fonte: Ufficio del Capo del Dipartimento Segreteria generale Sezione statistica
Fonte: nostra elaborazione su dati DAP
Il numero di laureati nell’ultimo anno, 28 in tutto, ripropone questa distribuzione, con una assoluta prevalenza delle discipline politico-sociali, con 14 laureati nel 2018. Tra i laureati non ci sono donne ed in generale la presenza femminile è limitata al 3,6% degli iscritti, valore inferiore alla presenza media delle donne in carcere.