Visita alla casa circondariale di Piacenza

12924571 827355327371030 2902038871793200334 n7 aprile 2016

Siamo stati in visita alla casa circondariale di Piacenza. I detenuti presenti erano 366 su una capienza regolamentare di 399, di cui 351 uomini e 15 donne, tutte italiane e tutte in circuito AS3. Forte è la presenza di stranieri (234) e di tossicodipendenti (168). Abbiamo notato un trend di aumento della popolazione detenuta oramai prossima al raggiungimento della capienza regolamentare. Perdurano le difficoltà ormai annose che caratterizzano l'istituto di Piacenza: il pochissimo lavoro all'esterno (solo 5 lavoranti esterni) probabilmente dovuto ai rapporti con il territorio e alla scarsa ricettività dello stesso; perdura la cronica carenza di organico nell'area trattamentale dovuta anche alla presenza di 3 soli educatori (di cui uno destinato all'espletamento di sole funzioni amministrative) a fronte dei sei assegnati, comunque insufficienti per un istituto che, pur essendo casa circondariale, vede l'anomalia di un altissimo numero di definitivi (256). Si segnala il ritinteggiamento delle pareti e la restaurazione delle docce comuni in una delle sezioni del vecchio padiglione, mentre permane il cattivo stato del resto dei locali del vecchio padiglione, non ancora restaurati e caratterizzati da muri scrostati, pavimenti dissestati e molta muffa nel locale docce che abbiamo visitato. Di contro il nuovo padiglione è costituito da celle spaziose e luminose. Molto buono lo stato dell'aria sanitaria, composta da ambulatori puliti e dotati (ben 17 le prestazioni specialistiche fornite). Importante è il lavoro di coordinamento fatto con il nucleo traduzioni ai fini delle visite all'esterno, poiché in tal modo si riesce a garantire la continuità e la prontezza dell'assistenza sanitaria.

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