Casa Circondariale di Camerino
A seguito degli eventi sismici del 26/10/16 il carcere di camerino risulta inagibile (tra l'altro alla data odierna del 30/10/2017 è ancora inserito nella zona rossa della Città di Camerino). I detenuti sono stati trasferiti nella notte del 26/10/2016 presso il carcere di Rebibbia.
ISTITUTO | |
Nome | C.C. di Camerino |
Tipologia | Casa Circondariale |
Indirizzo | via Sparapani, n. 8, Camerino |
Telefono e e-mail | tel: 0737632630; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Dislocazione | urbana |
Tribunale, Ufficio di Sorveglianza e UEPE di riferimento | Tribunale di Sorveglianza di Ancona; Ufficio di Sorveglianza di Macerata; Uepe di Macerata. |
NODI IDENTIFICATIVI E PROBLEMATICI | |
Analisi e sintesi dei caratteri essenziali e condizioni di vivibilità generale | La situazione appare invariata rispetto al passato, pertanto la struttura presenta gli stessi nodi problematici, difficilmente superabili in quanto si tratta di limiti oggettivi di natura strutturale. Infatti l'edificio, nato come convento, è stato riadattato in istituto penitenziario negli anni '40 dello scorso secolo. Di conseguenza gli spazi risentono fortemente delle loro origini e risultano carenti ed inadeguati per lo svolgimento delle attività trattamentali. L'unica sala fruibile per i corsi è rappresentata dalla cappella (di circa mq 35) che funge da sala polivalente. La carenza di spazi rende inoltre difficile la possibilità di aggiungere eventuali attività formative e/o ricreative. La SEZIONE MASCHILE del carcere presenta un numero complessivo di detenuti (n. 48) superiore alla capienza regolamentare (n. 30). Colpisce che lungo il corridoio della sezione maschile, luogo principale per la socialità, sono appesi ad asciugare gli accappatoi dei detenuti ed allocati gli stendini, così da limitarne la fruibilità. Ad avviso degli operatori penitenziari, una piccola struttura come quella di Camerino presenta il vantaggio di una migliore e più veloce conoscenza delle problematiche ed esigenze dei detenuti. Gli oggettivi limiti di spazio della struttura, unitamente ai tagli sulla spesa sanitaria, si ripercuotono sulle prestazioni sanitarie, in quanto l'istituto, dotato di un semplice ambulatorio medico, è privo di attrezzature specifiche che rendono necessaria la traduzione nei presidi sanitari esterni per lo svolgimento di visite mediche. Il personale penitenziario evidenzia un numero insufficiente di addetti - peraltro con elevata anzianità di servizio - rispetto alle previsioni di pianta organica. L'alloggio del comandante è inagibile; gli agenti non hanno una mensa ma solo un locale adibito a spogliatoio. Il Direttore è presente 1 giorno a settimana perchè impegnato nel carcere di Fermo; manca il vice-comandante. |
STRUTTURA | |
Anno di costruzione e di consegna | Anno di costruzione: XIV secolo; Anno di consegna: 1861. |
Tipologia della struttura | Blocchi autonomi su due piani |
Condizioni generali della struttura | L'edificio, seppur datato, si presenta in discrete condizioni. Periodicamente è necessario eseguire lavori di tinteggiatura a causa della forte umidità. La stanza docce della sezione maschile necessita di riparazione in quanto due su quattro docce sono attualmente inutilizzabili. |
Numero e tipologia di reparti e/o sezioni | Il carcere si compone di due sezioni: una maschile ed una femminile. Nella sezione maschile (capienza regolamentare 30 detenuti) sono presenti n. 6 celle (mq 16; 19; 20; 36; 37; 37), oltre a due celle per isolamento rispettivamente di mq. 14 e 12. Nella sezione femminile (capienza regolamentare 8 detenuti) sono presenti 4 celle (mq. 15; 15; 15; 16) oltre ad una cella per isolamento di mq 12 . L'amministrazione, quando possibile, cerca di allocare i detenuti sulla base di due criteri principali: la nazionalità e la religione professata. |
Condizioni generali delle celle | Seppur la capienza regolamentare della SEZIONE MASCHILE (30 detenuti) sia inferiore rispetto al numero dei detenuti attualmente presenti (n. 48), il Comandante assicura la fruibilità di uno spazio individuale non inferiore ai 3 mq, calcolato al lordo della mobilia. In tale sezione il numero dei detenuti varia necessariamente in relazione alle dimensioni della cella, così si passa da n. 4 persone in cella da 16 mq fino a n. 11 ristretti in cameroni di 37 mq. Le stanze detentive presentano al loro interno letti a castelli a due piani, un tavolo, degli sgabelli e armadietti. I servizi igienici annessi alla camera sono in luogo separato, divisi da una porta, e forniti di wc e lavabo. Le docce sono in comune, con una media di 24 detenuti per doccia in quanto, al momento dell'ingresso, due delle quattro docce presenti all'interno della sezione maschile non risultano funzionanti. L'accesso alle docce può avvenire quotidianamente con fruibilità di acqua calda. Diversa è la stuazione nella SEZIONE FEMMINILE, in cui si contano cinque detenute in n. 4 celle, così da assicurare uno spazio personale ben al di sopra dei 3 mq. In tale sezione non vi sono letti a castelli, il bagno è contiguo e saparato dalla camera, le n. 2 docce sono in comune. |
Numero di detenuti per cella | V. sopra |
Tipologia, dimensioni, caratteristiche degli spazi comuni interni | Lo spazio comune fruibile dai detenuti delle due sezioni si limita alla cappella di circa mq 35, adibita a sala polivalente (multifunzionale) in quanto utilizzata per lo svolgimento delle attività trattamentali e dei corsi di formazione, nonché per la celebrazione del rito cattolico. Per i detenuti di religione diversa da quella cattolica non è previsto apposito spazio di culto. La sezione maschile è dotata di una piccola biblioteca ma nessuna apposita saletta per la socialità è presente sia nella sezione maschile sia in quella femminile. E' assente un locale adibito a mensa, per cui i pasti vengono consumati all'interno delle celle. I corridoi ed i cortili passeggio fungono da luogo per la socialità. E' assente un locale adibito a palestra. Lungo il corridoio della sezione femminile è presente una modesta attrezzatura per attività ginnica, oltre ad una macchina per cucire ed un P.C. Nel cortile della sezione maschile è presente una spalliera, oltre ad un biliardino. Il carcere è dotato di una piccola sala colloqui, nessun specifico spazio è garantito per i colloqui con i figli minori. |
Dimensioni e caratteristiche degli spazi comuni esterni | Gli unici spazi comuni esterni sono i cortili per il passeggio (uno per la sezione maschile ed uno per la sezione femminile). Assente l'area verde. |
Cucina | La cucina di medie dimensioni appare pulita e ben tenuta; vi lavorano due detenuti a rotazione. E' assicurata la possibilità di diete differenziate. Gli addetti riferiscono che il vitto non presenta carenze. |
Sezioni detentive o spazi comuni attualmente non sono in uso | Non esistono |
DETENUTI | |
Numero al momento della visita | 53 (48 nella sezione maschile e 5 nella sezione femminile) |
Capienza regolamentare | 30 nella sezione maschile ed 8 nella sezione femminile |
Caratteristiche della popolazione detenuta | |
Donne (e donne con bambini) | 5, nessuna con bambino |
Stranieri | 28 uomini (50%) ed 1 donna (20%) |
Nazionalità più presente in istituto | 12 detenuti provengono dal Pakistan per un totale pari al 40%. |
Transessuali | No |
Alta sicurezza | No |
41 bis | No |
Collaboratori di giustizia | No |
Giovani adulti | No |
Art. 21 | No |
Semiliberi | No |
“In Osservazione” | 19 tossicodipendenti, 4 psichiatrici e nessun sieropositivo |
Isolamento | 1 detenuto in isolamento per motivi giudiziari (richiesta del detenuto medesimo) |
Altro | |
STAFF | |
Direttore | Dott.ssa Consoli Eleonora, in servizio dal 2012 |
Vicedirettori | Non presente |
Polizia penitenziaria | 1 comandante, 1 commissario, 2 ispettori, 2 sovraintendenti, 30 agenti e 4 accasermati. |
Comandante | Dott. Musella Giuseppe |
Educatori | 1 (dott. Paolo D'Amico) |
Assistenti sociali assegnati | 1 |
Altro personale | |
Volontari | 5 volontari appartenenti alle associazioni Papa Giovanni XXVIII e San Vincenzo de' Paoli. |
EVENTI CRITICI (riferiti ai casi avvenuti nelle ultime 3 annualità) | |
Autolesionismo | Nel 2013: 11 casi, nel 2014: 8 casi; nel 2015: 5 casi |
Suicidi | Nessuno, un tentato suicidio risale al 2014. |
Esiste un “Protocollo di prevenzione del rischio suicidario in Istituto” così come richiesto dall’OMS e dal Dap? | Esiste il G.V.M. (Gruppo di Valutazione Multidisciplinare) |
Evasioni | |
Scioperi della fame | Nel 2013: 5 casi, nel 2014: 3 casi e nel 2015: 2 casi (per motivi giudiziari) |
Rivolte | No |
Altro | |
SANITÀ | |
Adeguatezza delle strutture e delle attrezzature, del servizio e dell’assistenza | L'istituto è dotato di un semplice ambulatorio medico, privo di attrezzature specialistiche. La presenza di personale sanitario all'interno del carcere è assicurata fino le ore 19. Pertanto per le urgenze l'amministrazione penitenziaria contatta il 118 o il medico di guardia. |
Numero medici, infermieri e OSS | 1 dirigente sanitario, 4 Siass e 2 infermieri |
Responsabile area sanitaria | Dott. Fabini Franco |
Principali prestazioni sanitarie garantite all’interno dell’istituto | Nessuna implementazione di prestazioni e di fondi. Emerge altresì l'impossibilità, in alcune occasioni, di garantire lo svolgimento di visite specialistiche per carenza di personale e di mezzi necessari ai fini della traduzione in ospedale e pertanto un allungamento dei tempi per fruire delle prestazioni sanitarie esterne. |
Accesso alle diete | Si |
Possibilità reali di terapie odontoiatriche e oculistiche; | No all'interno del carcere ma solo al di fuori, presso l'ospedale di Camerino. |
Uso/abuso di farmaci e livello di comunicazione dell’esito delle analisi effettuate e di informazione sugli effetti dei farmaci somministrati. | Uso di psicofarmaci. Non emergono problemi per la copia della cartella clinica richiesta dal detenuto. |
Cartella clinica informatizzata | No |
Situazione tossicodipendenze | 19 detenuti tossicodipendenti (35%). Sono trattati con metadone e seguiti dai medici del Serd che entrano nell'istituto su richiesta dell'amministrazione penitenziaria, così come lo psichiatra. |
Situazione patologie psichiatriche | 4 detenuti con problemi psichiatrici (7%). Nessun reparto di osservazione psichiatrica presente. Due i trasferimenti in altro istituto dotato di apposito reparto. |
Situazione detenuti disabili | Nessun detenuto è disabile. La struttura non appare adeguata ad accogliere alcun detenuto con tali problematiche. |
LAVORO | |
Numero medio di lavoranti | 15 al mese |
Tipi di lavori: | Domestici e di manutenzione ordinaria |
Interni | 15 |
esterni | Nessuno |
Modalità di accesso al lavoro e turnazione. | In base alle norme vigenti |
Numero di ore retribuite sul totale del lavoro prestato. | In media 3 ore |
Budget annuale per mercedi. | € 65.000,00 |
Presenza di iniziative per la possibilità di sbocchi per il reinserimento lavorativo per i dimittendi. | Legge Smuraglia |
FORMAZIONE PROFESSIONALE | |
Numero e tipologia di corsi e numero di partecipanti ad ogni corso | Le attività, prevalentemente di tipo socio- ludico ricreativo e finanziate dall'Ambito Sociale Territoriale, comprendono: scrittura creativa, teatro, musica, yoga, pittura, pet terapy. Il laboratorio di scrittura creativa è terminato con la realizzazione di un audiolibro, al fine di permettere una futura diffusione nelle scuole. I corsi hanno durata di circa 3-4 mesi. L'adesione a tali attività non è elevata, maggiore interesse lo dimostrano le detenute, mentre basso o quasi nullo è la partecipazione dei detenuti stranieri. |
ISTRUZIONE | |
Numero di corsi divisi per livello | Corso di alfabetizzazione di 150 ore. |
Media frequentanti per livello di scuola | 10-12 detenuti |
QUOTIDIANITA’ DETENTIVA E “SORVEGLIANZA DINAMICA” | |
Regime detentivo sezione per sezione | Sia nella sezione maschile che nella sezione femminile è garantita l'apertura delle celle fino ad 8 ore giornaliere. |
Ore trascorse fuori dalla sezione detentiva | Nel corso dell'apertura delle celle è garantita la possibilità di accedere ai cortili passeggi, difficilmente fruibili in caso di maltempo in mancanza di apposita copertura. Non ci sono aree verdi. |
Spazi di socialità all’interno della sezione | Non sono presenti appositi spazi per la socialità all'interno della sezione. Nella sezione maschile si conta una piccola stanza che funge da biblioteca mentre nella sezione femminile |
E’ prevista una sala mensa/refettorio dove consumare i pasti in comune | No |
Presenza di una “sala regia” collegata con un sistema di videosorveglianza interno. | No |
Presenza di particolari supporti tecnologici che limitano/sostituiscono compiti tradizionalmente affidati al personale | No |
Particolari disposizioni poste in essere dalla direzione dell’istituto per regolamentare l’apertura delle celle | No |
Opinioni degli operatori circa l’applicazione della “sorveglianza dinamica” | Il personale di polizia penitenziaria e dell'area educativa riferiscono che l'apertura delle celle, attualmente assicurata per otto giornalierie contro le sei ore del passato, costituisce una realtà ormai consolidata nel carcere di Camerino, favorita dalla carenza di spazi e dalla tipologia della popolazione detenuta. Il prolungamento della durata di apertura delle celle appare pertanto comprovare un miglioramento del clima detentivo. |
CONTATTI CON L’ESTERNO | |
Colloqui: orari e giorni | Giovedì e sabato per la sazione maschile con orario 9-12 e 13-15. Martedì e venerdì per la sezione femminile con orario 9-12 e 13-15. Non è prevista la prenotazione. |
Stima dei tempi accesso al colloquio | Se autorizzati, il tempo di accesso è stimato in 10 minuti. Eventuali richieste all'autorità giudiziara vengono evase in 5-7 giorni lavorativi. |
È presente il bancone divisorio? | No |
Telefonate: quante e durata reale. È previsto l’uso della scheda telefonica? E’ previsto il servizio di colloqui a distanza via Skype o simili? | Una telefonata a settimana per la durata di 10 minuti. Non sono previsti l'uso della scheda telefonica, né di skype o del colloquio a distanza. |
Data della visita: | 19/12/2015 |