OPG di Montelupo Fiorentino (Chiuso nel 2016)
ISTITUTO | |
Nome | Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino |
Tipologia | OPG |
Indirizzo | Viale Umberto I, 64 – 50056 Montelupo Fiorentino (FI) |
Telefono e e-mail | Tel.: 0571/913098 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Dislocazione | Dislocazione urbana |
Tribunale, Ufficio di Sorveglianza e UEPE di riferimento | Tribunale e Ufficio DI Sorveglianza: Firenze UEPE: Firenze |
NODI IDENTIFICATIVI E PROBLEMATICI | |
Analisi e sintesi dei caratteri essenziali e condizioni di vivibilità generale | Emerge chiaramente il clima di incertezza sul futuro della struttura determinato dallo scadere del termine del 31 marzo 2015 per l'attuazione del processo di abolizione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari a favore di strade alternative di trattamento del disagio mentale. Tale processo, infatti, risulta ancora scarsamente definito negli aspetti di dimissione degli internati che, se ancora in condizioni di disagio mentale, devono essere affidati ai Dipartimenti di Salute Pubblica sul territorio, nonché nel trasferimento di una parte minoritaria in strutture di custodia denominate REMS (residenze per l’esecuzione di misure di sicurezza) destinate a coloro che presentano livelli di pericolosità non altrimenti gestibili. Il susseguirsi di proroghe e l'attuale incertezza hanno di fatto bloccato molti dei finanziamenti destinati alle attività interne, nonché la realizzazione di interventi sulla struttura che vadano oltre la manutenzione ordinaria. Tale situazione risulta particolarmente straniante in quanto la struttura ha subito recentemente degli interventi di ristrutturazione importante che la rendono particolarmente funzionale. Tale clima è vissuto con particolare apprensione dal personale che, tuttavia, continua a svolgere il proprio lavoro pur ignorando, di fatto, gli sviluppi futuri. |
STRUTTURA | |
Anno di costruzione e di consegna | La struttura, una villa medicea, risale al XVI sec. Dalla fine del 1800 è stata adibita a Manicomio Criminale e, con la legge di riforma del 1975, ha assunto la denominazione definitiva di Ospedale Psichiatrico Giudiziario. |
Tipologia della struttura | Si tratta di un vasto complesso architettonico che comprende: la villa, quadrata con quattro torri angolari, che ospita la direzione, gli uffici e i locali per il personale; un’ampia area destinata ai giardini, curata da due detenuti del carcere di Sollicciano; i porticati, dove si trovano il comando e gli uffici di Polizia penitenziaria; la sezione cd. Ambrogiana, ormai chiusa da anni e che ad oggi ospita solo gli ambulatori di odontoiatria e radiologia; le ex scuderie, che costituiscono attualmente gli unici spazi detentivi. |
Condizioni generali della struttura | Si è conclusa da qualche mese la ristrutturazione della terza sezione, l’unica rimasta aperta. |
Numero e tipologia di reparti e/o sezioni | La III sezione è divisa in tre reparti, dislocati su tre piani. Ogni reparto ha una sala comune anche usata come mensa e un’infermeria per le visite di routine e per la somministrazione delle terapie. |
Condizioni generali delle celle | Le celle sono ampie con dimensioni che vanno dagli 11 ai 40; ospitano dai 3 ai 5 detenuti. Nelle celle non ci sono letti a castello e ogni cella ha un bagno separato da pareti e porta. In alcune celle (1 al secondo piano e 1 al terzo piano) la porta del bagno è rotta e per questo motivo sono inutilizzate. Ogni bagno ha una sua doccia, riservata solo agli ospiti della cella stessa. Ci dicono che l’acqua calda è garantita h24. Le celle sono riscaldate e dotate di finestre con schermatura. Le celle sono aperte dalle 8,15 alle 18,30 (chiusura dalle 15,30 alle 16,00 per cambio del personale penitenziario) |
Numero di detenuti per cella | massimo 5 |
Tipologia, dimensioni, caratteristiche degli spazi comuni interni | Gli spazi per le attività tratta mentali sono tutti al primo piano. Vi è, in particolare, un ampia sala per le attività con uno schermo per proiezioni cinematografiche, TV, impianto di diffusione sonora, strumenti, tavolo da ping pong; una biblioteca, leggermente piú piccola della sala attività ma comunque ben fornita e alla quale 3 internati hanno accesso liberamente; un laboratorio arte e artigianato, anche questo abbastanza grande; un’aula scolastica, utilizzata anche da 1 internato iscritto al polo universitario di Firenze per le lezioni tenute dai tutors autorizzati ad entrare in istituto. L’unico spazio di culto è la cappella. Non ci sono spazi adibiti al culto delle altre religioni.Ogni reparto ha una sala polivalente che i detenuti usano come mensa o per la socialità. La sala colloqui è separata dalla sezione e dislocata subito prima del porticato. È stata rinnovata molto di recente e il banco divisorio è stato rimosso. Accanto alla sala vi è un area verde con parco giochi e panchine per i colloqui degli internati con figli minori |
Dimensioni e caratteristiche degli spazi comuni esterni | Vi sono 3 aree adibite a passeggi, una per ogni reparto, e un campo sintetico di pallavolo/calcetto. Adiacente all’Ambrogiana vi è un grande spazio verde e una serra, entrambi semiabbandonati. |
Cucina | ND |
Sezioni detentive o spazi comuni attualmente non sono in uso | ND |
DETENUTI | |
Numero al momento della visita | 94 |
Capienza regolamentare | 151 (tutti concentrati nell'attuale terza sezione, dopo la chiusura dell'Ambrogiana) |
Caratteristiche della popolazione detenuta | 149 internati e 2 detenuti di Solliciano che svolgono attività lavorativa (art.21) |
Donne (e donne con bambini) | 0 |
Stranieri | 19, equivalente a circa il 20% della popolazione detenuta |
Nazionalità più presente in istituto | Gli internati stranieri provengono da: Usa (1) , Spagna (1), Equador, Maghreb, Albania |
Transessuali | 0 |
Alta sicurezza | 0 |
41 bis | 0 |
Collaboratori di giustizia | 0 |
Giovani adulti | 4 |
Art. 21 | 4 Sono presenti due detenuti del carcere di Sollicciano che svolgono attività lavorativa ex. Art. 21 |
Semiliberi | ND |
“In Osservazione” | 0 |
Isolamento | ND |
Altro | ND |
STAFF | |
Direttore | Dott.ssa Antonella Tuoni, dal Febbraio 2011 |
Vicedirettori | |
Polizia penitenziaria | L’organico previsto è di 89 unità, ma attualmente sono operativi in 70, di cui 1 comandante, 1 vicecomandante, 2 sovraintendenti, 6 ispettori (di cui due in prepensionamento), 2 agenti e i restanti sono tutti assistenti. Si segnala che l’età media del personale è molto alta |
Comandante | |
Educatori | 4 di cui 2 distaccati uno a Volterra e uno a Lucca |
Assistenti sociali assegnati | 1 assistente sociale dell'UEPE di Firenze presente una volta a settimana |
Altro personale | Mediatori culturali a chiamata: il servizio è stato attivato dalla ASL. Presenza di personale per attività AFA (attività fisica adattata) |
Volontari | I volontari dell’ARCI di Empoli hanno tenuto un corso di teatro, scenografia e musica, con la partecipazione di un insegnante di musicoterapia, nell’ambito di un progetto regionale terminato il giorno della visita. Attivitá di cineforum una volta a settimana realizzata dalla Fondazione Sistema Toscana. Sempre una volta a settimana nel campetto interno si svolgono partite di calcio, grazie alle associazioni Lupi del Monte e Cooperativa Minerva. Nella palestra, oltre alle attività classiche, si svolgono anche attività del tipo AFA (Attivitá Fisica Adattata), che non rientrano fra le prestazioni sanitarie ma sono comunque erogate da istruttori qualificati provenienti dalla ASL territoriale. Le attività sanitarie propriamente dette hanno invece subito un forte ridimensionamento a causa del taglio dei finanziamenti. |
EVENTI CRITICI (riferiti ai casi avvenuti nelle ultime 3 annualità) | |
Autolesionismo | Un grave incendio nel 2013 nel reparto Arno. È stato attuato a partire dal 2012 un sistema di rilevazione puntuale di rischio di autolesionismo. Per volere della direzione sono stati rimossi dalle celle i fornelletti a gas e le lamette. |
Suicidi | Non si registrano suicidi dal 2011. |
Esiste un “Protocollo di prevenzione del rischio suicidario in Istituto” così come richiesto dall’OMS e dal Dap? | Il rischio suicidario è preventivato da un sistema intercettivo del disagio che consiste in riunioni periodiche del personale sanitario e dell'equipe multiprofessionale circa i casi critici e i gesti di autolesionismo. |
Evasioni | ND |
Scioperi della fame | ND |
Rivolte | ND |
Altro | ND |
SANITÀ | |
Adeguatezza delle strutture e delle attrezzature, del servizio e dell’assistenza | I 3 piani sono afferenti ad un'unica sezione (la terza) ad ogni piano è presente un ambulatorio medico, dove ricevono tutti gli specialisti, e una stanza per gli infermieri di supporto alla somministrazione della terapia Nell'istituto sono presenti gli ambulatori di radiologia e odontoiatria. Gli ambienti sono stati recentemente ristrutturati e sembrano adeguati. Nel 2014 è stata completata la realizzazione di un impianto di aspirazione per evitare il fumo passivo negli ambienti dell'istituto; tuttavia non risulta in funzione al momento della visita perché il clima di incertezza sul futuro dell'OPG e sulla sua eventuale riconversione ne ha bloccato il processo di implementazione. |
Numero medici, infermieri e OSS | 3 dirigenti psichiatrici 4 medici interni 6 medici specialisti esterni 7 in libera professione 2 psicologi 3 educatori psicosociali 1 consulente cardiologo 1 consulente radiologo 20 tra infermieri e OSS . |
Responsabile area sanitaria | Franco Scarpa responsabile unità operativa complessa Salute in Carcere di Montelupo e Empoli (ASL 11) dal 2010. |
Principali prestazioni sanitarie garantite all’interno dell’istituto | TRATTAMENTO PSICOFARMACOLOGICO PROGRAMMI TERAPEUTICI INDIVIDUALI strutturati dall'equipe di reparto PROGRAMMA DEL SERT per internati tossicodipendenti (15%) ATTIVITA' RIABILITATIVE AFA: ATTIVITA' FISICA ADATTATA PROGETTO SANITARIO PER I FAMIGLIARI DEGLI INTERNATI CHE HANNO COMMESSO UN OMICIDIO IMPROVVISO: tenuto da due psicologi e uno psichiatra. |
Accesso alle diete | |
Possibilità reali di terapie odontoiatriche e oculistiche; | E'presente un ambulatorio odontoiatrico all'interno della struttura. |
Uso/abuso di farmaci e livello di comunicazione dell’esito delle analisi effettuate e di informazione sugli effetti dei farmaci somministrati. | ND |
Cartella clinica informatizzata | Esiste un applicativo regionale per la salute mentale, detto ASTER, che consente la gestione di tutte le attività effettuate dalle figure professionali che appartengono al Dipartimento Salute Mentale dell'Azienda Sanitaria di competenza (Psichiatri, Psicologi, Infermieri, Educatori etc). Attraverso questo sistema si registrano per ogni singolo paziente tutte le informazioni di carattere generale e specifico della patologia affrontata, redigendo quindi una cartella clinica personale informatizzata, progettando uno specifico piano assistenziale e consentendo infine l'inserimento di tutte le attività svolte dalle varie figure professionali coinvolte. |
Situazione tossicodipendenze | 3 internati sono sotto metadone (terapia a scalare), il 15% circa abusa di sostanze e almeno il 30% ha avuto un contatto con sostanze per motivi psichiatrici. |
Situazione patologie psichiatriche | Nel caso venga ritenuto opportuno un TSO, questo viene disposto dal Sindaco e controfirmato da due medici. 14 sono stati i TSO disposti nel corso del 2014. |
Situazione detenuti disabili | E' presente un internato ultraottantenne che si muove con difficoltà e utilizza l'ascensore |
LAVORO | |
Numero medio di lavoranti | 22 |
Tipi di lavori: | Cucina (7), M.O.F (2), spesa (2), magazzino (1), pulizie esterne (1), paglionaio (1), Reparto Pesa (1), Reparto Arno (1), Reparto Torre (1), celle Reparto Pesa (1), celle Reparto Arno (1), celle reparto Torre (1), Androne/Scale (1), Passeggi (1). |
Interni | 20, tutti dipendenti dell’amministrazione penitenziaria. |
esterni | 2 detenuti di Sollicciano in art. 21 che si occipano della manutenzione del giardino e della MOF |
Modalità di accesso al lavoro e turnazione. | |
Numero di ore retribuite sul totale del lavoro prestato. | 100% |
Budget annuale per mercedi. | 132.000 euro (11.000 euro al mese) |
Presenza di iniziative per la possibilità di sbocchi per il reinserimento lavorativo per i dimittendi. | 4 anni fa era stato finanzziato il progetto che vedeva nell'sitituzione de l'Educatore Ponte la figura designata a facilitare il reinserimento verso l'esterno. Tale ruolo, tuttavia, non è pioù stato finanziato. |
FORMAZIONE PROFESSIONALE | |
Numero e tipologia di corsi e numero di partecipanti ad ogni corso | Non si organizzano corsi di formazione professionale da 2/3 anni per mancanza di fondi. L’ultimo è stato un corso di cucina. |
ISTRUZIONE | |
Numero di corsi divisi per livello | La scuola media viene mutuata dal provveditorato regionale. Il sostegno scolastico viene , invece, operato dai volontari dell'Associazione Volontariato Penitenziario 1 degli internati è iscritto al Polo Universitario di Prato |
Media frequentanti per livello di scuola | |
QUOTIDIANITA’ DETENTIVA E “SORVEGLIANZA DINAMICA” | |
Il personale sanitario ha richiesto espressamente la presenza costante degli agenti di polizia penitenziaria. | |
Regime detentivo sezione per sezione | Le celle sono aperte dalle 8,15 alle 18,30 (chiusura dalle 15,30 alle 16,00 per cambio del personale penitenziario) |
Ore trascorse fuori dalla sezione detentiva | ND |
Spazi di socialità all’interno della sezione | Ogni reparto ha una sala polivalente che i detenuti usano come mensa o per la socialità |
E’ prevista una sala mensa/refettorio dove consumare i pasti in comune | SI |
Presenza di una “sala regia” collegata con un sistema di videosorveglianza interno. | ND |
Presenza di particolari supporti tecnologici che limitano/sostituiscono compiti tradizionalmente affidati al personale | No |
Particolari disposizioni poste in essere dalla direzione dell’istituto per regolamentare l’apertura delle celle | ND |
Opinioni degli operatori circa l’applicazione della “sorveglianza dinamica” | ND |
CONTATTI CON L’ESTERNO | |
Colloqui: orari e giorni | I colloqui si svolgono 3 volte a settimana ed hanno la durata minima di un’ora. |
Stima dei tempi accesso al colloquio | ND |
È presente il bancone divisorio? | Non c’è più il bancone divisorio ma rimane il controllo visivo. |
Telefonate: quante e durata reale. È previsto l’uso della scheda telefonica? E’ previsto il servizio di colloqui a distanza via Skype o simili? | Gli internati possono chiamare i famigliari senza particolari restrizioni. Eventuali limitazioni vengono concertate tra la famiglia e il personale dell'istituto. |
Data della visita: | 15/06/2015 |