EMERGENZA CARCERI
LE NOSTRE PROPOSTE CONTRO IL SOVRAFFOLLAMENTO, PER I DIRITTI UMANI
PIU’ MISURE ALTERNATIVE
Sono 7.737 i detenuti in misura alternativa, di cui soli 778 in semilibertà. All'inizio del 2006 erano 23.394. 19.823 persone stanno scontando una pena inferiore ai tre anni e potrebbero quindi accedervi. Il tasso medio di recidiva “ordinario” è del 68% fra la popolazione detenuta e del 30% fra coloro che hanno scontato la pena prevalentemente in misura alternativa. Due ostacoli lo impediscono: 1) gli impedimenti frapposti dalla legge ex Cirielli sulla recidiva; 2) la cautela della magistratura di sorveglianza. Oggi vi sono 24 mila detenuti in più rispetto ai posti letto regolamentari.
di Tommaso Aspetta
Pare che anche Giovanardi si sia reso conto che per le persone tossicodipendenti in carcere è necessario definire un programma e una strategia comune che permetta di ridurre il sovraffollamento degli istituti di pena e, contestualmente, aumentare il ricorso alle misure alternative, mediante l'affidamento in comunità o l'applicazione di programmi terapeutici territoriali.
Di questo, infatti, si è parlato in un incontro, che si è svolto oggi a Roma, presso la Presidenza del Consiglio, tra i rappresentanti delle associazioni che hanno promosso l'appello 'Le carceri scoppiano, liberiamo i tossicodipendenti', e cioè: per Forum Droghe, Franco Corleone; per Antigone, Patrizio Gonnella e Alessio Scandurra; per il Gruppo Abele e Cnca Ioli Ghibaldi e il sottosegretario Giovanardi, insieme con il capo del Dipartimento antidroga Serpelloni e il procuratore della Repubblica di Pinerolo Giuseppe Amato.