Dichiarazione di Patrizio Gonnella, presidente nazionale di Antigone, in merito alla legge appena approvata in materia di carcere.
L' approvazione della Camera è una notizia importante. Molte delle norme presenti nel testo approvato facevano parte delle “3 leggi” di iniziativa popolare sulla quale abbiamo raccolto decine di migliaia di firme. In particolare di grande rilevanza materiale e simbolica l'abrogazione di immigrazione irregolare, seppur con una formulazione che lascia ancora spazi alla criminalizzazione del migrante.
Ci sarà una decongestione dei tribunali su fatti di totale irrilevanza. Inoltre, ci saranno meno immigrati sottoposti a procedimenti penali e a carcere per il reato di favoreggiamento.
E' nata a Palermo "Antigone Sicilia", un'associazione che da sempre, in campo nazionale, si è battuta per i diritti e le garanzie del sistema penale, il cui Direttivo è composto dagli avv. Giorgio Bisagna, Eduardo Cammilleri, Stefano Giordano, Francesco Leone e Giuseppe Lunardo - tesoriere, con Pino Apprendi Presidente.
"Anche in Sicilia si vuole aprire un dibattito con coloro che in Europa vogliono andare a rappresentare gli italiani, affinchè insieme ai temi del lavoro, dello sviluppo e della legalità, si affrontino i temi che riguardano la popolazione carceraria. Più volte l'Europa ha richiamato l'Italia per sopperire al sovraffollamento delle carceri.
Quindi in Europa bisogna andare con le idee chiare. Fermare l'avanzata di quei partiti politici che inneggiano alla xenofobia e al razzismo". Lo dice Pino Apprendi, Presidente di "Antigone Sicilia".
I contatti li trovate sotto la voce chi siamo, contatti, nella barra menù.
Presentata oggi a Roma l’Agenda dei diritti umani in Europa. Migranti, rom e detenuti
Il rischio di un successo delle forze politiche nazionaliste, xenofobe e razziste alle prossime elezioni europee del 25 maggio è molto alto. L’esito delle ultime elezioni amministrative in Francia, con l’affermazione del Front National, sembra confermarlo. Se questo avvenisse la vita dei migranti, dei rom e dei detenuti in Europa non diverrebbe certo più facile.
Per fare in modo che il tema della garanzia dei diritti umani dei migranti, dei rom e dei detenuti sia presente nella campagna elettorale, le associazioni Antigone, Lunaria e 21 luglio hanno presentato questa mattina un’Agenda dei diritti umani in Europa, vademecum rivolto ai candidati italiani alle elezioni del Parlamento europeo. Per assicurare una maggiore garanzia dei diritti dei migranti in Europa le associazioni chiedono ai candidati di impegnarsi per assicurare il diritto di arrivare e di chiedere asilo, la chiusura dei centri di detenzione, il riconoscimento del diritto di voto amministrativo, l’armonizzazione delle legislazioni nazionali in materia di cittadinanza e il rafforzamento dell’impegno comunitario nella lotta al razzismo istituzionale. Liberazione del territorio europeo dalla vergogna dei “campi nomadi”, blocco degli sgomberi forzati, definizione dello status giuridico dei rom inespellibili ma senza documenti, abbandono dell’uso della parola “nomade” con riferimento ai rom e rafforzamento degli strumenti esistenti per combattere i discorsi di odio sono le priorità individuate per tutelare i diritti dei rom residenti in Europa.
INVITO STAMPA - L’Europa e i diritti di migranti, detenuti e rom. Le associazioni Antigone, Lunaria e 21 luglio presentano un vademecum per i candidati italiani alle prossime elezioni europee.
Venerdì 28 marzo alle ore 11 presso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana – corso Vittorio Emanuele II 349, Roma – le associazioni Antigone, Lunaria e 21 luglio presentano l’Agenda dei diritti umani in Europa, un vademecum sui diritti di migranti, detenuti e rom che sarà sottoposto ai candidati italiani alle elezioni del Parlamento europeo del 24 e 25 maggio prossimi.
L’Agenda è solo la prima tappa della Campagna “Per i diritti, contro la xenofobia”, che sarà lanciata ufficialmente nella stessa giornata, promossa dalle tre associazioni e da ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) per portare le istanze di migranti, detenuti e rom e la lotta alla discriminazione e alla xenofobia al centro del dibattito per le elezioni europee 2014.
Alle candidate e ai candidati delle diverse forze politiche che parteciperanno alle elezioni, sarà chiesto un impegno diretto durante la campagna elettorale e, una volta eletti, all'interno dell’istituzione europea per garantire la tutela dei diritti umani delle categorie considerate.
Campagna di ANTIGONE per l’introduzione del crimine di tortura nel codice penale
"La tortura è un crimine contro l’umanità. Così è definita dalle Nazioni Unite e dal Consiglio d’Europa. Una persona custodita dallo Stato, quello Stato che rappresenta tutti noi, non deve mai sentirsi a rischio. La tortura in Italia non è reato. Abbiamo cinquemila norme penali che puniscono e proibiscono comportamenti di ogni tipo, ma non abbiamo il delitto di tortura nel nostro codice penale. Eppure la tortura esiste, eppure la tortura è praticata. Nessuna democrazia può ritenersi al sicuro. Tra pochi mesi l’Onu dovrà valutare la tenuta dei diritti umani nel nostro Paese. Noi continueremo incessantemente a lottare perché il diritto italiano colmi questa lacuna intollerabile. Continueremo anche a lottare perché la tortura non sia praticata mai e in nessuna circostanza. Sappiamo che nelle forze di polizia operano tantissime persone di qualità. Ci appelliamo anche a loro affinché ci aiutino a proibire la tortura dal nostro sistema giuridico e dalla nostra vita quotidiana".