IMMIGRAZIONE: AMATO, L'IPOTESI DI FERRERO E' RISCHIO SANATORIA
ROMA - Parla di "gigantesco favore alla criminalità organizzata" e di "sanatoria automatica". Ma nel bocciare l'ipotesi avanzata dal collega di Governo Paolo Ferrero di garantire il permesso di soggiorno ai clandestini che denunciano il lavoro irregolare, il ministro dell' Interno, Giuliano Amato, assicura: con Ferrero stiamo lavorando insieme" e "non ho dubbi che arriveremo ad una definizione comune" della proposta.
Intervenendo in commissione agricoltura, al Senato, il ministro spiega poi la sua, di proposta: individuare precise tipologie di reato commesse dai caporali, che vanno oltre il lavoro irregolare, come ad esempio "la violenza, lo sfruttamento continuato e la spoliazione del salario", e articolare il permesso di soggiorno premiale a chi, "con la sua denuncia, permette di far cessare e punire" simili, gravi, reati. In sostanza, la denuncia del mero reato di irregolarità", del solo status di lavoratore in nero, per Amato non basta.
Perché il rischio, spiega, è che il permesso di soggiorno diventi più un "premio" che un "danno per le organizzazioni criminali che gestiscono l'immigrazione clandestina. Se dovessimo pensare - dice il ministro nel corso dell'audizione - che l'irregolare che denuncia il fatto dell' irregolarità, ottiene per ciò stesso il permesso di soggiorno premiale, faremo un gigantesco favore alla criminalità organizzata che gestisce i clandestini, che sarebbe incentivata a portarne sempre di più. In questo modo possono portare una quantità enorme di clandestini, li vessano un pochettino e sanno che poi vengono regolarizzati".
Del resto, spiega Amato, i caporali commettono atti assai più gravi della violazione della legge Biagi sull' intermediazione abusiva tra domanda e offerta di lavoro e la somministrazione abusiva dei lavoratori. "Questi caporali - dice - sottraggono i documenti agli immigrati, si appropriano fino al 50% dei loro stipendi, li privano dei loro diritti più essenziali".
Di qui la necessità di andare oltre alla semplice denuncia del lavoro irregolare, proposta da Ferrero. Frattura, dunque, con il collega di Governo? "Con Ferrero stiamo lavorando insieme" - assicura Amato lasciando il Senato -. E aggiunge: "può darsi che Ferrero concepisca la proposta in maniera più larga di come la concepisco io da ministro dell'Interno. Del resto - sottolinea - "io ho più di ogni altro, essendo appunto ministro dell'Interno, la preoccupazione di evitare che il largheggiare nel permesso di soggiorno premiale rappresenti per quella criminalità che importa clandestini e produce caporali" un vantaggio piuttosto che un danno. Nessun dubbio sul fatto che "di questa preoccupazione la norma finirà per farsi carico" e che con il ministro Ferrero si arriverà ad una "definizione comune" che sarà presentata, ha assicurato Amato, "in tempi brevissimi".
Ironico il commento del senatore di An Alfredo Mantovano sullo scambio a distanza fra Amato e Ferrero: mentre i ministri litigano i clandestini aumentano. "Gli effetti di questo inqualificabile stop and go - che secondo Mantovano caratterizza la politica sull'immigrazione del governo Prodi - si toccano con evidenza a Lampedusa (più del 50% di arrivi di clandestini da un'estate all'altra) e per le strade delle principali città italiane".
"È assolutamente necessario che si discuta ai più alti livelli e in Parlamento di quanto sta accadendo nelle carceri e si prendano decisioni che portino il sistema nella legalità. Siamo...
È online il calendario dei colloqui di selezione per il progetto bando SCU 2024 “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2025”. I colloqui di selezione si terranno i...
Arriva a Bari il progetto “Nessuno escluso”, programma nazionale per sensibilizzare la comunità penitenziaria sulla cultura giuridica e costituzionale, a cura di Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giuffrè...
10-01-2025 - Non poteva iniziare peggio il 2025, con 5 decessi nelle carceri della regione. I fatti sono ormai noti: il 7 gennaio 2025 si è verificato nell’istituto di...
Due giorni di riflessioni culturali, giuridiche, politiche e sociali sul carcere. A 50 anni dall'approvazione della legge penitenziaria in vigore, questo evento rappresenta un'occasione per fare il punto su un...
Davanti alla difficoltà di implementazione del Protocollo Italia-Albania (con il quale si prevede che i migranti soccorsi dalle autorità italiane in mare vengano trasferiti in Albania per l'identificazione e la valutazione...
"Se anche nei prossimi 3 anni il governo riuscisse a dotare la capienza delle carceri di 7.000 nuovi posti, come dichiarato dalla Presidente Meloni, avremo comunque, ad oggi, almeno altre...
È ufficialmente aperto il bando Servizio Civile Universale per la selezione di operatori volontari! Scopri il nostro progetto “La tutela dei diritti delle persone private della libertà 2025”, che vede la...
Il 23 dicembre è morta l'ultima persona in carcere, la 244esima di questo drammatico 2024 (di cui 88 morte suicide). La morte è avvenuta nel carcere di Sollicciano, uno di...
"Il 2024 delle carceri ci sta lasciando drammatici record, quello dei suicidi, quello delle morti in carcere, e una crescita della popolazione detenuta così sostenuta da provocare, già oggi, una...
"Dopo l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), che già nei mesi scorsi aveva espresso grandi critiche per i contenuti del DDL Sicurezza, stavolta è il Commissario...
Violenze fisiche, forme di scherno e umiliazione nei confronti di persone con disturbi psichici, secchiate di acqua e urina lanciate nelle celle anche in piena notte, frasi offensive condite da...
"Quanto emerso in queste ore relativamente a quello che è accaduto nel carcere di Trapani, dove 46 persone sono indagate per vari reati, tra cui quello di tortura, segnala ancora...
di Patrizio Gonnella su il manifesto del 16 novembre 2024 “Far sapere ai cittadini chi sta dietro questo vetro oscurato, come noi non lasciamo respirare chi sta dietro questo vetro oscurato”...
Il disegno di legge sicurezza rappresenta il più grande attacco alla libertà di protesta della storia repubblicana. Così lo abbiamo definito, guardando alle norme che introduce e ai comportamenti che...
"Il numero delle persone detenute nelle carceri italiane ha superato le 62.000 unità. Era dal 2013, cioè dall'anno della Sentenza Torreggiani con cui la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo aveva...
COMUNICATO STAMPA "Dal suo insediamento il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha più volte parlato dell'importanza del lavoro in carcere per il reinserimento sociale delle persone detenute e per abbattere il...
"Un anno fa il governo approvò il decreto Caivano e, a 365 giorni di distanza, si possono vedere tutti i risultati negativi di un provvedimento che - e lo avevamo...