Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento con la Scuola di Formazione di Antigone. Per il terzo anno di fila ad ospitarci sarà "La Castiglia" di Saluzzo, in provincia di Cuneo.
L'argomento al centro di questa edizione, che si terrà dal 29 settembre al 2 ottobre, sarà "Il carcere mediatico. La giustizia e l'esecuzione penale nella società dell'immagine". Qui il programma completo.
Per iscriversi è necessario inviare la presente scheda di partecipazione compilata entro venerdì 9 settembre 2016 all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La quota di partecipazione è di 150 euro e comprende pernottamento per 3 notti in B&B in camera doppia o singola, 2 pranzi, 3 cene, navetta Torino-Saluzzo a/r, visita alla città e ai musei.
La quota non comprende le spese di viaggio per raggiungere Torino.
Il contributo potrà essere versato direttamente a Saluzzo.
Per informazioni si può scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In questi giorni la Commissione giustizia del Senato è impegnata a discutere un disegno di legge governativo che, tra l'altro, contiene "principi e criteri direttivi per la riforma dell'ordinamento penitenziario".
Proprio questa Commissione ha approvato, con parere favorevole del Ministro della Giustizia Orlando, alcuni emendamenti presentati del senatore Lo Giudice; emendamenti basati sulle proposte che Antigone aveva inviato lo scorso mese di gennaio a tutti i componenti della Commissione stessa.
"Già durante il primo passaggio alla Camera dei Deputati di questo disegno di legge - dichiara Patrizio Gonnella, presidente di Antigone - alcune nostre indicazioni furono accolte".
Il 30 novembre del 2010 l’Italia raggiunse il massimo storico della popolazione detenuta ovvero 69.155 unità.
Nel gennaio del 2013 il nostro Paese è stato condannato dalla Corte Europei dei diritti umani per le condizioni degradanti di vita presenti nelle sue carceri a causa del sovraffollamento (oltre che per l’assenza di rimedi giurisdizionali nel caso di reclami dei detenuti per i loro diritti violati). A differenza di altri Stati (ad esempio Ungheria e Bulgaria ambedue condannate dalla Corte per le condizioni di affollamento nelle proprie prigioni) l’Italia ha dialogato in modo positivo con la Corte di Strasburgo e ha avviato un percorso di riforme per ridurre i numeri della popolazione detenuta e migliorare la qualità della vita dentro gli istituti penitenziari. Da pochi mesi si sono chiusi gli Stati generali sull’esecuzione della pena, importante iniziativa voluta dal ministero della Giustizia per ragionare in modo partecipato sulle prospettive di cambiamento.
Nel frattempo però i numeri della popolazione detenuta tendono a salire di nuovo, dopo un paio di anni di decrescita.
Nel solo 2015 l’isolamento disciplinare è stato comminato per ben 7.307 volte. Nel 29,6% dei casi è la sanzione prescelta dal consiglio di disciplina oggi composto dal direttore, dall’educatore e dal medico. Non vi sono dati sulla durata media dell’isolamento disciplinare ma l’esperienza dice che spesso si attesta sulla sua durata massima ovvero 15 giorni. La legge inoltre non impedisce che vi siano più provvedimenti di isolamento che si susseguono nel tempo. Agli osservatori di Antigone è capitato che sia stato detto che il detenuto veniva rimandato in sezione per poche ore e poi nuovamente messo in isolamento, al fine di aggirare la regola dei 15 giorni al massimo.
Non vi sono dati sull’isolamento giudiziario.
Antigone ha elaborato una proposta di legge che vuole ridurre al minimo l’uso dell’isolamento nella consapevolezza dei rischi che esso ha per la salute psico-fisica della persona detenuta. La proposta si muove nel rispetto di quanto previsto dalle regole penitenziarie europee del 2006 e dalle Mandela Rules dell’Onu del 2015.
Essa prevede che:
Giovedì prossimo, 28 luglio, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Pre-rapporto 2016 di Antigone sulle condizioni di detenzione.
Durante la conferenza verrà dato conto della situazione delle carceri italiane, così come emersa dalla visite svolte dall'Osservatorio di Antigone, in questi primi mesi dell'anno.
Verranno inoltre forniti dati e numeri aggiornati sulla situazione penitenziaria.