COMUNICATO STAMPA - Caso Regeni. Le dichiarazioni di Patrizio Gonnella sulle ultime notizie e l'incontro con gli investigatori egiziani
“Se la verità per Giulio Regeni significasse incriminare le più alte cariche dello Stato egiziano lo si faccia”. È quanto dichiara Patrizio Gonnella, presidente di Antigone e CILD, a seguito delle rivelazioni riportate oggi dal quotidiano “la Repubblica”, provenienti da una fonte anonima.
“Ci fidiamo delle autorità giurisdizionali italiane” prosegue Gonnella. “In vista dell’incontro di domani e venerdì con gli investigatori del Cairo, chiediamo determinazione nella ricerca della verità contro depistaggi e capri espiatori”.
Comunicato Stampa - IN CAMPO PER GIULIO REGENI. CILD, ANTIGONE E AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA PROMUOVONO UNA SERIE DI INIZIATIVE PER CHIEDERE LA VERITÀ PER IL RICERCATORE UCCISO AL CAIRO
In campo per chiedere Verità per Giulio Regeni. Il 3 aprile saranno due mesi da quando il corpo del giovane ricercatore italiano venne trovato senza vita al Cairo. In questi due mesi non sono stati fatti passi avanti significativi per fare luce sulle responsabilità del rapimento, le torture e l’uccisione di Giulio.
Il 25 gennaio scomparve al Cairo Giulio Regeni. Dopo pochi giorni il giovane ricercatore italiano fu trovato morto e sul suo corpo erano evidenti i segni delle torture.
“Noi vogliamo tenere alta l’attenzione su questa vicenda” dichiara Patrizio Gonnella, presidente di Antigone e CILD. “Dopo due mesi siamo lontani da qualcosa che assomigli alla cooperazione giudiziaria. L’impegno del Presidente egiziano Al-Sisi non ha prodotto fatti concreti. Siamo fermi e cresce pericolosamente il rischio dell’impunità”.
Per questo motivo Antigone e CILD lanciano, per il 25 marzo – a due mesi dal rapimento di Regeni – una mobilitazione online.
Cara amica e caro amico,
nel 2016 Antigone ha compiuto 25 anni. Le cose fatte nel corso di questo quarto di secolo per difendere i diritti di tutti – dentro e fuori le carceri – sono davvero tante ed importanti.
A tutela della nostra indipendenza non accettiamo finanziamenti pubblici.
Per questo motivo il supporto delle persone che condividono i nostri valori e le nostre battaglie è da sempre fondamentale e necessario.
Non si può fermare la primavera e noi continueremo ad impegnarci affinché la primavera dei diritti non ceda mai il posto all'inverno di chi vorrebbe negarli o tornare indietro.
Aiutaci a farlo. Sostienici con il tuo 5x1000 e invita i tuoi amici a fare lo stesso.
Cosa abbiamo fatto finora grazie al tuo 5x1000
Antigone/Tortura. Asti: CEDU rifiuta la composizione del Governo. Si andrà a sentenza.
La Corte europea dei diritti umani ha respinto la richiesta del Governo di composizione amichevole nel caso dei due detenuti torturati nel carcere di Asti, decidendo di andare a giudizio e valutare nel merito la questione.
Il caso ebbe inizio nel 2004 quando i due detenuti vennero denudati, condotti in celle di isolamento prive di vetri nonostante il freddo intenso, senza materassi, lenzuola, coperte, lavandino, sedie, sgabello. Gli venne razionato il cibo, impedito di dormire, furono insultati e sottoposti nei giorni successivi a percosse quotidiane anche per più volte al giorno con calci, pugni, schiaffi in tutto il corpo e giungendo, nel caso di uno dei due, a schiacciargli la testa con i piedi.