Il 27 novembre a Torino, presso il Campus Luigi Einaudi, Lungo Dora Siena 100, si terrà una giornata dedicata ai 40 anni dell'ordinamento penitenziario che si concluderà con un aperitivo di finanziamento a favore di Antigone Piemonte presso le Officine Corsare, via Giorgio Pallavicino 35 dal costo di 10 Euro.
Di seguito il programma:
AULA D1 - ORE 10
Proiezione del documentario “ATLETICO DIRITTI” (presenta Susanna Marietti)
JAILHOUSE ROCK – SUONI; SUONATORI E SUONATI DAL MONDO DELLE PRIGIONI, in diretta esclusiva su Radio Flash dal Campus Luigi Einaudi, programma radiofonico condotto da Susanna Marietti e Patrizio Gonnella, con gli studenti del corso del Prof. Claudio Sarzotti che hanno partecipato allo spettacolo teatrale carcerario “Le altre facce della medaglia” di Claudio Montagna. Ospite d'eccezione Jhonson Righeira.
Nella mattina del 19 novembre il presidente regionale dell’Ass.ne Antigone, avv. Salvatore Braghini, è intervenuto nella V Commissione del Consiglio regionale - Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro alla presenza del Presidente dr. Mario Olivieri e dei consiglieri presenti, al fine di illustrare le criticità rilevate durante le visite nelle carceri abruzzesi, dove ha svolto, in qualità di osservatore accreditato dal Ministero di Giustizia, un’accurata indagine sulle condizioni dei detenuti, con particolare attenzione alla verifica del sovraffollamento, delle dimensioni delle celle in ragione del numero dei detenuti, delle condizioni igienico-sanitarie, delle attività trattamentali, del sistema di vigilanza.
COMUNICATO STAMPA - “La Regione Lazio non ha mai proceduto alla nomina del Garante dei detenuti. La carica è vacante da molti mesi - dichiarano Patrizio Gonnella presidente di Antigone e Roberto Crea, Segretario Regionale di Cittadinanzattiva - nonostante vi sia stato un bando e nonostante la nomina era nelle scorse settimane all’ordine del giorno del consiglio regionale del Lazio".
"Nei 14 istituti penitenziari del Lazio vi sono 5.729 detenuti (dati aggiornati al 31 ottobre del 2015) rispetto ai 5.272 posti regolamentari. Vanno assicurati i loro diritti, in primo luogo quello alla salute che dipende direttamente dalle ASL laziali.
Dalla prefazione di Patrizio Gonnella:
Le carceri minorili hanno oramai, fortunatamente, un uso davvero residuale all’interno del sistema della giustizia dei minori. Proprio per questo, tuttavia, rischia di essere stigmatizzante. Solo i più cattivi vanno a finire in galera: è questo il messaggio che dobbiamo oggi decostruire. Per decenni la presenza dei ragazzi negli II.PP.MM. italiani si era attestata attorno alle 500 unità. A seguito dell’ondata riformatrice che ha investito il sistema penitenziario degli adulti e che si è portata dietro a ricasco anche quello minorile, si era arrivati a meno di 350 presenze, oggi nuovamente aumentate dalla presenza dei giovani adulti negli istituti per minori. In ogni caso, numeri molto bassi.