Vai allo Speciale Decreto Flussi 2007
Troverai i commenti dell’Avv. Marco Paggi, tutte le date, il software, le guide e molti consigli utili.
La nuova procedura telematica prevista per il Decreto Flussi 2007, ha sostituito il tanto discusso sistema postale, utilizzato per il decreto Flussi 2006, nonché tuttora operativo per le operazioni di rinnovo e rilascio del permesso di soggiorno.
“Sai ciò che lasci e non sai ciò che trovi”, e se i problemi relativi al vecchio sistema ancora sono in fase di “risoluzione”, gli appuntamenti sono fissati fino a settembre 2009, il grande interrogativo è quello che riguarda i problemi che potrebbero sorgere con il nuovo procedimento.
Sono già molte le segnalazioni ed i dubbi che sono arrivati alla nostra redazione, senza contare tutte le variabili che potrebbero intervenire rispetto alle diverse tipologie di connessione disponibili, alla loro diversa velocità di trasmissione dei dati, alle modalità di recepimento e di collocazione in graduatoria degli stessi.
Dalla mezzanotte del 1° dicembre 2007, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (30 novembre 2007), è possibile accedere al nuovo sistema tramite il sito www.interno.it, ed effettuare tutte le operazioni richieste dalla nuova e non semplice procedura.
Invitiamo i nostri lettori a segnalare alla nostra redazione i loro consigli utili per la compilazione, le diverse problematiche che hanno dovuto affrontare nell’utilizzo del nuovo sistema, i dubbi lasciati irrisolti dai manuali proposti dal Ministero, le difficoltà riscontrate e soprattutto le possibili soluzioni individuate, all’indirizzo di posta elettronica:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Le vostre segnalazioni saranno pubblicate di seguito.
N.B.: si tratta esclusivamente di un servizio di segnalazione, non verrà perciò data alcuna risposta alle mail pervenute.
Per ogni eventuale domanda da sottoporre alla nostra attenzione, è attivo il servizio MeltingPot InfoLine, al numero 899.13.90.95, per la soluzione dei vostri dubbi consultate lo Speciale Decreto Flussi 2007 a cura del Progetto Melting Pot Europa.
Ecco la raccolta di alcune segnalazioni già pervenute
Il Ministero dichiara che è possibile il fatto di utilizzare un Internet Point per la registrazione l’elaborazione delle domande. Ma nella quasi totalità degli internet point non c’è possibilità di installare programmi, e poi chiunque potrebbe cancellare i dati successivamente.
Gli script per l’avvio del software per la versione MacOS X sono errati, sul sito di Meltingpot Europa si possono trovare le versioni corrette
Aggiornamento: il software è stato corretto, la versione scaricabile ora sembra funzionare correttamente.
I cittadini moldavi dovranno ancora recarsi in Romania per il ritiro del visto
Chi vuole assumere un cittadino appartenente a Stato con quote riservate, anche se lavoratore domestico, dovrà inviare la domanda il 15 e non il 18
Nei manuali non è specificato che sarà necessario indicare anche il nome del “badato”, in questo caso infatti non serve avere un reddito doppio alla retribuzione del lavoratore
Il Ministero ha reso disponibili i manuali anche per le conversioni da studio a lavoro per chi ha compiuto 18 anni o ha finito gli studi in Italia senza specificare che per questi non serve presentare la domanda all’interno del Decreto Flussi, ma lo possono fare in qualsiasi momento, fuori dalle quote.
Nei manuali del ministero non è specificato chi dovrà richiedere la conversione, il datore di lavoro o il titolare del pds per studio. Sono previsti i campi per il richiedente e quelli per il datore di lavoro, quindi si evince che la conversione sarà chiesta dal titolare del permesso di soggiorno.
Ma nei confronti del richiedente è addirittura previsto che sia di cittadinanza italiana. Ma come può un italiano chiedere la conversione di un permesso di soggiorno? Da quando serve il permesso di soggiorno per gli italiani?
Le conversioni da studio a lavoro che devono essere richieste all’interno delle quote, non possono avere un tetto massimo di 1.500 posti, ma dovranno essere ricavate all’interno delle quote generali, anche oltre i 1.500
All’interno del modello esemplificativo per la conversione da studio a lavoro subordinato per chi ha compiuto 18 anni o ha conseguito il titolo di studio in Italia, c’è un modulo fac-simile compilato in cui chi richiede la conversione da studio a lavoro si chiama Marrone Gianluca ed è di Ragusa...come può essere italiano? Questi modelli fanno solo confusione
Ho riscontrato quanto segue:
durante la richiesta del modulo si deve digitare l’indirizzo del richiedente, viene spontaneo compilare il campo con via e n. civico ed anche il manuale ministeriale (versione 5 alla pagina 18) riporta come esempio comune Napoli indirizzo via Roma 40.
Quando però si cerca di compilare il modulo importato (vedi manuale Inserimento Telematico Nulla Osta al lavoro modello A) nella seconda videata viene richiesta la via (nell’esempio via Arezzo) senza numero civico, dato che viene chiesto nel campo successivo.
Il programma presenta però, come campo immodificabile, l’indirizzo con il numero civico che avevo introdotto prima.
Se digito il n. civico esso comparirà due volte o, peggio, si otterrà una cosa del tipo via Roma 40 40.
Chiedo: devo eliminare il modello, richiederne uno nuovo e tener conto del piccolo baco ?
Può una domanda essere annullata per vizi formali del genere (tra l’altro introdotti dalla procedura e non dall’utente)?
Che si fa ?
Attilio Rizzo (provincia di Venezia)
buongiorno, vi segnalo che da questa mattina dal sito del Ministero cerco di scaricare il programma,ma non ci si riesce dice sempre - pagina non disponibile - ,chi mi aiuta?
Salve,continuo a riscontrare problemi nello scaricare i moduli per le domande usando il programma fornito dal sito ministero dell’ interno tramite la funzione importa.La versione del sofrware scaricata è quella per Macosx tiger,il programma sebbra funzionare ma quando do il comando per importare il modulo fa un source ma non trova niente da scaricare.
impossibilità di completare la richiesta moduli causa , impossibilità di inserimento codice nazionalità del lavoratore. Alessandro Mancuso