Il sindacato dei medici (SMI) contro la denuncia degli irregolari
Un comunicato stampa prende posizione sulla faccenda
Il Sindacato dei Medici Italiani (SMI) prende posizione contro un emendamento della Lega Nord al ddl sulla sicurezza che modifica l’art. 35 del testo unico sull’immigrazione. Il testo è in esame in Commissioni riunite I e II del Senato.
Fortemente negativo il giudizio di Cosmo De Matteis, dirigente nazionale dello SMI: «"L’iniziativa della Lega Nord va contro il codice deontologico della nostra professione, è inapplicabile, inutile e pericolosa. Non condividiamo eticamente la filosofia di fondo di questa proposta, perchè siamo medici e la nostra missione è curare le gente: i cittadini italiani e non, regolari o irregolari, con o senza permesso di soggiorno."
"Ma anche dal punto di vista dell’applicabilità le controindicazioni sono evidenti. Immaginate un medico, solo, in una postazione di guardia, di notte, senza alcun servizio di vigilanza a dover avviare la segnalazione di irregolarità, oppure a negare le cure ad un immigrato. E' concretamente fattibile ? No. Sono già troppi i casi di aggressioni verbali (e non) da cittadini italiani, per poterci sobbarcare anche compiti quasi polizieschi".
"Serve buon senso, si ritiri l’emendamento. Curare le persone è un dovere di ogni medico, lasciateci lavorare al meglio".