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Gli 007: "Fino a 5mila dollari per un viaggio della speranza", stranierinitalia.it, 15/9/06

Immigrazione clandestina
Gli 007: "Fino a 5mila dollari per un viaggio della speranza"
La relazione del Cesis al Parlamento. Libia crocevia di flussi illegali verso la Sicilia


Un "viaggio della speranza" verso l'Europa costa fino a 5mila dollari, con la possibilità di pagare anche a rate.

Il listino e le modalità di pagamento dei mercanti di uomini è contenuto nella "57ª Relazione sulla politica informativa e della sicurezza" (I semestre 2006) inviata oggi al Parlamento dal Cesis (Comitato Esecutivo per i Servizi di Informazione e Sicurezza), l'organismo che coordina i due servizi segreti italiani con la presidenza del Consiglio. Come di consueto, il resoconto dei nostri 007 ha una sezione dedicata all'immigrazione clandestina.

Secondo il Sisde, per la direttrice nordafricana il corrispettivo preteso dai trafficanti oscillerebbe tra un minimo di 1000/1200 $ sino ad un massimo di 4000/5000 $, con la possibilità di "frazionare" l'importo versando ai gestori delle diverse fasi del percorso le provvigioni per le rispettive tratte. Più "economico" il trasporto dei clandestini dalla Romania sino al valico di Tarvisio: costerebbe 500/1000 € e si avvarrebbe di autobus, taxi, autovetture e camion.

Per raggiungere Bari o Brindisi dal Kosovo, dalla Macedonia o dall'Albania, occorrerebbero 3000/3500 € con trasporto a Pristina a bordo di pullman e successivo imbarco su traghetti di linea; la tratta Kosovo-Macedonia-Grecia-Ancona, con attraversamento a piedi del confine tra Macedonia e Grecia, richiederebbe invece un importo minore (2500 €) in considerazione del maggior disagio. Infine, verrebbero corrisposti 4500/5000 $ dai migranti provenienti dalle città irachene di Kirkuk, Arbil e Sulamaniya e diretti in Europa attraverso la direttrice turco-balcanica.

Le organizzazioni di trafficanti di uomini più competitive, segnala l' intelligence, si trovano in Libia, dove dispongono di una vera e propria flotta di natanti, nonché di ramificate reti transnazionali, comprensive di referenti logistici nei Paesi di destinazione utilizzati anche per favorire la fuga dai centri di accoglienza.

"Il territorio libico - proseguono i servizi - nonostante gli sforzi del Governo di Tripoli, si conferma il principale collettore delle correnti subsahariane, via di transito della direttrice orientale (che canalizza soprattutto cittadini pakistani, afghani, indiani e bengalesi), nonché base di partenza privilegiata per i trasferimenti marittimi fino a Lampedusa ed alle coste della Sicilia". Nel primo semestre dell' anno, lungo la direttrice nordafricana, sono sbarcati in Sicilia 7.695 clandestini (marocchini i più numerosi, 2.909, seguiti da 1.784 egiziani), contro i 7.453 del primo semestre 2005 ed i 3.489 dei primi sei mesi del 2004.

Nella relazione il Cesis spiega anche che "non esistono riscontri oggettivi sulla presenza di terroristi" tra gli immigrati clandestini che arrivano in Italia, ma che "resta comunque elevata la vigilanza".