YEMEN: OLTRE 2.100 PERSONE GIUNTE DALL’INIZIO DI SETTEMBRE ATTRAVERSO IL GOLFO DI ADEN SU BARCHE DI TRAFFICANTI
Secondo le autorità dello Yemen, dall’inizio del mese di settembre, almeno 22 imbarcazioni di trafficanti hanno trasportato nel paese oltre 2.100 persone attraverso il Golfo di Aden. Durante i pericolosi viaggi, 39 persone sarebbero morte – la maggior parte delle quali per annegamento – e altre 53 risultano disperse.
I dati raccolti dall’ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) in Yemen indicano che 2.143 persone provenienti da Somalia, Etiopia e Sudan sono riuscite ad approdare nel paese dallo scorso 2 settembre, da quando - con il miglioramento delle condizioni meteorologiche nella regione - i trafficanti hanno ricominciato a trasportare migranti su imbarcazioni malridotte e sovraccariche.
Durante le scorse settimane, l’UNHCR ha accolto centinaia di persone sopravvissute alla traversata, delle quali oltre 1.400 hanno trovato sistemazione nel centro d’accoglienza di May’fa, gestito dalla stessa Agenzia, dove ricevono assistenza, cibo e cure mediche. L’UNHCR assiste inoltre richiedenti asilo e rifugiati in un campo vicino Aden.
Il 16 settembre scorso, tre imbarcazioni con a bordo complessivamente 294 persone sono salpate da Shimbirale in Somalia per giungere due giorni dopo presso le coste yemenite. Secondo quanto riferito dagli stessi passeggeri, 15 persone sarebbero morte durante il viaggio – 10 dei quali a seguito delle percosse inflitte loro dai trafficanti con bastoni di legno e di ferro. Gli altri cinque – tra cui un ragazzo di dieci anni e un bambino di un anno – hanno invece trovato la morte quando una vedetta della guardia costiera yemenita si è avvicinata a due delle imbarcazioni dei trafficanti e, dopo una sparatoria, una barca si è capovolta. La madre del bambino che è morto ha dato alla luce un bambino poche ore dopo essere arrivata nello Yemen.
Nonostante gli enormi rischi, molte persone continuano a mettere a repentaglio la propria vita in cerca di sicurezza e di migliori opportunità economiche. Alcuni degli ultimi arrivati hanno riferito di aver trascorso giorni a Shimbirale, Marera ed Elai, in Somalia, in attesa di trovare una barca che li avrebbe portati nello Yemen. Alla partenza, i trafficanti hanno confiscato loro acqua e cibo e alcune persone sulla barca sarebbero state picchiate e gettate in mare solo per aver chiesto dell’acqua.
Lo Yemen è uno dei pochi paesi della regione ad aver aderito alla Convenzione del 1951 sui rifugiati ed ha dimostrato grande generosità nell’accogliere i rifugiati. Attualmente nel paese si trovano circa 88mila rifugiati registrati, tra i quali 84mila somali.