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Clandestini, 4,5% in meno nel 2006. Il Viminale: "Calano gli sbarchi", La Repubblica, 05/01/07

Il ministero dell'Interno ha pubblicato i dati sugli ingressi via mare
"Importante inversione di tendenza grazie a cooperazione con Paesi africani"

Clandestini, 4,5% in meno nel 2006
Il Viminale: "Calano gli sbarchi"

Aumentano solo le donne, segno che il fenomeno sta cambiando

ROMA - Nel 2006 gli sbarchi di immigrati sulle coste italiane sono diminuiti complessivamente del 4,5% rispetto all'anno precedente. Lo rivela il ministero dell'Interno che, dicendosi soddisfatto di tale "inversione di tendenza" - rende note le statistiche che riguardano anche i paesi di provenienza dei cittadini extracomunitari.

Donne, in controtendenza. L'anno scorso sono approdati sulle coste italiane 22.016 immigrati clandestini, nel 2005 gli arrivi erano stati 22.939. I minori che hanno affrontato il viaggio della speranza sono stati 1.335 (nel 2005 erano stati 1.622). Infine, il dato in controtendenza delle donne: quest'anno hanno raggiunto l'Italia 1059 immigrate, l'anno prima erano solo 851. Segno evidente questo di un'immigrazione che cambia: da quella iniziale tipicamente maschile, si avvia a diventare un'immigrazione di ricongiungimenti delle famiglie.

In Sicilia. La maggior parte degli sbarchi è avvenuta sulle coste siciliane, dove nel 2006 sono arrivati 21.400 extracomunitari (22.824 nel 2005). Di questi la maggioranza era di nazionalità egiziana. In Puglia sono stati solo 243 (19 nel 2005) e in Calabria 282 (88 nel 2005). Gli "sbarcati" in Sardegna, nel 2006, sono stati 91, 67 provenienti dall'Algeria, 24 dalla Tunisia. Un incremento evidente se si pensa che nel 2005 erano approdati sull'isola solo 8 immigrati, tutti di nazionalità algerina.

Primi i marocchini. Quanto alle nazionalità di provenienza degli immigrati, al primo posto per numero di arrivi in Sicilia si posizionano i marocchini (8.146), seguono gli egiziani (4.200), gli eritrei (2.859) e i tunisini (2.288). Da segnalare invece che tra i minori approdati tra Lampedusa e Mazara del Vallo la maggior parte proviene dall'egitto (794).


Il caso Lampedusa. Lampedusa resta, a ragione, luogo simbolo degli sbarchi clandestini. Tra le località di approdo il comune siciliano è infatti quello maggiormente preso d'assalto. Nel 2006 sono arrivati sull'isola 18.096 immigrati (sul numero complessivo in Italia di 22.016) per un totale di 341 sbarchi registrati. Seguono a ruota la meno famosa Licata (1097 immigrati), la siracusana Pozzallo (601) e Porto Palo (497).

Viminale soddisfatto. Il Viminale si dice ovviamente soddisfatto della diminuzione, seppur lieve, degli sbarchi che "segna un' importante inversione di tendenza (nel 2005 gli sbarchi erano quasi raddoppiati rispetto al 2004) e testimonia la proficua attività di cooperazione con i maggiori Paesi del nord Africa e, in particolare, i passi avanti fatti nel dialogo con la Libia, che ha contribuito alla diminuzione del fenomeno".