Free cookie consent management tool by TermsFeed Policy Generator Immigrazione, le critiche di Fini "Faranno entrare tutti quelli che vogliono", La Repubblica, 25/04/07

Immigrazione, le critiche di Fini "Faranno entrare tutti quelli che vogliono", La Repubblica, 25/04/07

Il leader di An commenta il ddl Amato-Ferrero che cancella la sua legge
Casini: "Governo non è un ufficio di collocamento". Cicchitto: "Italia sarà preferita dai clandestini"

Immigrazione, le critiche di Fini "Faranno entrare tutti quelli che vogliono"

ROMA - Pioggia di critiche dall'opposizione sul disegno di legge Amato-Ferrero approvato ieri dal consiglio dei Ministri. A cominciare dal leader di An, Gianfranco Fini, padre insieme a Umberto Bossi della normativa che regola l'immigrazione cancellata dalla riforma. "Il governo ha deciso di fare entrare, non come clandestini, tutti coloro che vogliano entrare in Italia" commenta Fini, "e questo comporterà mille problemi perché ce ne saranno tanti di clandestini che verranno in Italia o con lo sponsor o dichiarando di sostenersi economicamente".

"Mi sembra che il governo stia giocando con le parole - ha detto ancora Fini - perché parte dal presupposto che in Italia ci sono tanti clandestini, cosa vera ma non certo per il fallimento della nostra legge, ma perché in molti casi la magistratura non dà corso alle espulsioni". Secondo l'ex ministro degli Esteri i clandestini che verranno in Italia "cercheranno lavoro, non lo troveranno, e saranno costretti a vivere di stenti o a delinquere. Quello che trovo ridicolo - ha aggiunto Fini - è la reintroduzione della figura dello sponsor, che c'era già nella legge Turco-Napolitano e che si rivelò fallimentare".

Il leader di An difende quindi la sua legge: il pilastro della legge della Cdl "continua a essere il tema dell'integrazione. Viene chi ha un lavoro, non chi lo cerca". Fini individua un elemento positivo nel provvedimento varato ieri: "La cosa che trovo positiva nella riforma è che per alcune categorie, come le badanti e le colf, era giusto adottare un correttivo".


Annuncia una dura battaglia Maurizio Gasparri, dell'esecutivo di An, convinto che "le proposte del governo sull'immigrazione saranno fatte a pezzi in Parlamento. Non c'è la copertura economica e il ritorno dello sponsor trafficante di schiavi è stato bocciato dall'Unione europea. Il diritto di voto poi non può essere concesso a chi non è cittadino italiano. Prima vengono gli italiani che esigono norme più dure di quelle attuali contro i clandestini".

"Il governo non è un grande ufficio di collocamento. Lo stato italiano non può ridurre a questo le sue funzioni" è stato il commento del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ai microfoni del Tg2. "E' giusto ospitare gli extracomunitari - ha aggiunto - ma dobbiamo impiantare questa legge non solo sui loro diritti, ma anche ai doveri rispetto alla comunità nazionale".

"Siamo nettamente contrari al progetto del governo sull'immigrazione. Il governo dichiara di voler diminuire il flusso degli immigrati clandestini, ma lo fa semplicemente allargando le maglie dell'accoglienza". Il vicecoordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto, lo ribadisce osservando che "le conseguenze saranno gravissime: l'Italia è destinata a diventare l'anello più debole in Europa e quindi sarà il punto di arrivo preferenziale dell'immigrazione clandestina".