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Febbraio 2006

FEBBRAIO ‘06

DIRITTO DI ASILO

  • SPECIALE: CONVEGNO “DIRITTO DI ASILO: QUALE FUTURO”, ROMA 22 FEBBRAIO. PROGRAMMA DEL CONVEGNO Si è chiuso con successo il convegno organizzato da Progetto Diritti dal titolo "Diritto di asilo: quale futuro", con la partecipazione di oltre 200 persone. Ad aprire il dibattito il presidente di Progetto Diritti, avv.Mario Angelelli,che ha illustrato analiticamente la disciplina sul diritto di asilo secondo le ultime modifiche apportate dall'attuale Governo. A seguire gli interventi di rappresentanti di tutte le forze politiche dell'Unione, del Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa, dell'ACNUR, nonchè di diverse ONG del settore, magistrati, avvocati e professori universitari. (Continua)

Alcuni interventi           Documento finale

Diritto d’asilo, le aberrazioni di una legge che non c’è Liberazione. L’Italia e il caso Ocalan. Sono stati parecchi gli elementi interessanti emersi nell’incontro dibattito “Diritto d’asilo: quale futuro” organizzato da Progetto Diritti. Battaglia per Ocalan e per la legge sul diritto di asilo , di Arturo Salerni. Liberazione. Il 15 febbraio scorso è stato il settimo anniversario del rapimento del leader Kurdo Abdullah Ocalan in Kenia. Dal 1999 Ocalan è rinchiuso in totale isolamento nell’isola di Imrali e non è concesso, neppure ai suoi familiari e ai suoi difensori, di recarsi in carcere per verificare le sue condizioni di salute e di detenzione. Abbiamo appreso dalla stampa che l’8 Febbraio il leader Kurdo è stato colpito da un infarto e versa in gravissime condizioni di salute. Eppure la Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato il governo Turco per la violazione, avvenuta nel corso del processo, di vari articoli della Convenzione Europea dei Diritti dell’uomo, prevedendo che nei confronti del leader kurdo si svolga un nuovo processo nel quale sia garantito il diritto di difesa e un giudice imparziale.  Appello degli avvocati italiani: salviamo la vita di Ocalan, gravi le sue condizioni di salute

  • Roma-Rifugiati sotto un tendone Il Manifesto. I centocinquanta rifugiati sgomberati per ordine della Prefettura romana dal palazzo che avevano occupato ormai tre settimane fa sono finiti sotto un tendone da circo. Incredibile ma vero, per il gruppo di profughi (eritrei, etiopi, sudanesi e somali) che chiede soltanto di avere un tetto sulla testa - come sarebbe loro diritto - l'unica soluzione trovata finora è un tendone piantato in viale della Vasca Navale, proprio davanti al centro sociale Acrobax. Ormai da due notti qui vivono buttati sui letti che la Protezione civile ha fatto arrivare uomini, donne e persino bambini.

  • Milano - Profughi sudanesi di nuovo in strada meltingpot.org. Disatteso dal Comune il termine di consegna della casa promessa

SENZA PAROLE

  • Un altro sparo «accidentale» Il Manifesto. MILANO - Il proiettile che ha ucciso Abdel khaled Nakab ha fatto un buco largo tre dita nella parete dell'ingresso del «residence» di via Cavezzali 11. Più che un residence, un alveare malmesso di 200 mini alloggi, non occupati abusivamente ma affittati a caro prezzo ad immigrati di tutte le nazionalità, molti non in regola, qualcuno con «precedenti» penali. 700 euro al mese, dicono un paio di inquilini marocchini, conferma una rumena e ribadisce un italiano sbattuto fuori due giorni fa perché insolvente. «Mi hanno spaccato tutto e hanno cambiato la serratura». Sono i metodi abituali della casa e ieri è finita in tragedia.

  • [VIDEO] Sassuolo - Carabinieri pestano immigrato meltingpot.org. Il filmato del videofonino

  • Roma, undici migranti picchiati Liberazione. Il difensore dei bangladeshi Angelelli: «Abuso d’ufficio e violenza privata». «Costretti a pulire a terra» 11 stranieri denunciano Cc Il Manifesto. La denuncia è di quelle sconvolgenti: «Ci hanno fatto pulire la stazione dei carabinieri da cima a fondo. Ribellarci? Chi ci ha provato si è preso uno schiaffone».

DALL’EUROPA, DAL MONDO

  • Immigrati, allarme Sisde "Centri in Libia disumani" La Repubblica. «I clandestini vengono accalappiati come cani, messi su furgoncini pick-up e liberati in centri di accoglienza dove i sorveglianti per entrare devono mettere i fazzoletti intorno alla bocca per gli odori nauseabondi...».

CPT

  • BOLOGNA - Botte al Cpt, poliziotti a giudizio La Repubblica. Non negano i momenti di tensione e di violenza gli avvocati Luigi e Paolo Emilio Rogari, quel pomeriggio del marzo 2003 in cui scoppiò la sommossa, una delle tante, dietro i cancelli del Cpt

  • GRADISCA I Cpt non dovrebbero essere strutture carcerarie Il Gazzettino. "I I Cpt non dovrebbero essere strutture carcerarie. Questa di Gradisca d’Isonzo è peggio": così l’onorevole di Rifondazione Comunista Ramon Mantovani che ieri, assieme alla collega dei Verdi Luana Zanella, è entrato in visita al centro di permanenza temporanea."Ne ho visti tanti fra Cpt e carceri, ma questo assomiglia più ad una struttura di massima sicurezza. Vederlo rimanda immediatamente alle condizioni in cui i reclusi dovranno vivere per i 60 giorni previsti, privi di ogni libertà".

  • Presidio CPT Gradisca D'Isonzo - Cariche delle forze dell'ordine contro i manifestanti meltingpot,org. Aggiornamenti, audio e foto sul sito di Global Project

  • CROTONE Dalla Libia alla schiavitù Il Manifesto. 31 arresti a Crotone per traffico di immigrati. Per arrivare in Italia si pagava fino a 700 euro, per scappare dal centro altri 300. Così la banda gestiva gli spostamenti dei «clandestini»

  • Croce Rossa Italiana"Pronti a gestire tutti i cpt. Garanzia per i diritti umani" stranierinitalia.it. Il Presidente Barra: "Abbiamo esperienza, gestiamo già 6 dei 23 centri sul territorio nazionale"

  • Quei centri negati alla stampa Il Manifesto. Che nei centri di permanenza temporanea i giornalisti non possano mettere piede è cosa nota[..] E' una consuetudine che il ministero dell'interno ha argomentato in vario modo le poche volte che è stato messo alle strette. A Giovanna Boursier, giornalista di Report che due anni fa chiese insistentemente di poter visitare qualche centro, il sottosegretario Alfredo Mantovano spiegò che ciò non era possibile, in nome del sacrosanto diritto alla privacy degli immigrati.

REPORTAGE

GIURISPRUDENZA

·        LAVORO DEGLI STRANIERI, novità. progettodiritti.it. A cura del Dott. Virgilio Notari. a) L’occupazione irregolare dello straniero è punibile anche se il rapporto di lavoro ha carattere occasionale       b)L’occupazione irregolare dello straniero è punibile anche se il datore di lavoro è solamente in colpa      c) L’occupazione irregolare dello straniero è punibile anche quando riguarda un solo lavoratore

DIRITTO DI VOTO

CITTADINANZA