Familiari a carico
Per le detrazioni serve il codice fiscale
Va chiesto anche per quelli che sono ancora all'estero. Ecco come fare
Roma - 7 marzo 2008 - Da quest'anno, per godere delle detrazioni per i familiari a carico bisogna comunicare al datore di lavoro anche il loro codice fiscale. Un obbligo dal quale non sono esenti, ha precisato l'Agenzia delle Entrate, i lavoratori stranieri che hanno lasciato in patria mariti, mogli e figli.
Per farsi rilasciare il codice fiscale per chi è ancora all'estero, bisogna presentarsi agli uffici dell'Agenzia delle Entrate ed esibire la documentazione che attesti la condizione di familiare a carico. Ci sono tre possibilità:
a) documentazione originale rilasciata dal proprio consolato, con traduzione in lingua italiana e asseverazione della Prefettura;
b) documentazione con l' "apostille", per chi arriva da Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961;
c) documentazione rilasciata nel Paese d'origine, tradotta in italiano e asseverata dal consolato italiano.
Questi documenti vanno presentati anche al datore di lavoro la prima volta che si chiede la detrazione, negli anni successivi basta una dichiarazione che confermi che la situazione non è cambiata. Per chi ha i figli in Italia è sufficiente la certificazione dello stato di famiglia rilasciato dal Comune, dal quale risulti che sono iscritti all'anagrafe.
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I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
Elvio Pasca