Free cookie consent management tool by TermsFeed Policy Generator L'«invasione» di Lampedusa, Il Manifesto, 9/9/06

L'«invasione» di Lampedusa, Il Manifesto, 9/9/06

L'«invasione» di Lampedusa
Corteo e polemiche Il sindaco lancia l'allarme sull'arrivo dei no global per il corteo di domenica. Ma la prefettura lo calma: sull'isola è impossibile arrivare in tanti
Stefano Milani
Per Bruno Siragusa, sindaco di Lampedusa, la manifestazione antirazzista in programma domani sull'isola siciliana sta diventando un vero e proprio incubo. «Ci saranno disordini e tensioni da parte di no global e centri sociali» va da giorni ripetendo ai suoi concittadini, allarmandoli sul rischio invasione.
Peccato che domenica Lampedusa non subirà alcuna invasione, i difficili collegamenti con la terra ferma non lo consentono. A sbarcare saranno al massimo in 500 - la maggior parte associazioni e movimenti tra i quali l'Arci, Emergency, Cgil e rete antirazzista - armati solo di bandiere, slogan e sacchi a pelo (la protezione civile ha allestito una tendopoli nei pressi del campo sportivo per un totale di circa 200 posti). Al governo i manifestanti chiedono di rispettare gli impegni presi durante la campagna elettorale in tema di immigrazione. Due i punti chiave: abolizione della legge Bossi-Fini e chiusura immediata dei cpt.
Ieri l'ennesimo vertice in prefettura che ha nuovamente tranquillizzato tutti sulla non pericolosità del corteo. Tutti tranne il primo cittadino forzista che continua a parlare di «provocatori tra i manifestanti» e «possibili tensioni di piazza», preoccupato dell'immagine che verrà data ai turisti attualmente in vacanza sull'isola.
Il segretario generale della Cgil siciliana, Italo Tripi, si dice «stupito per l'aggressività del tutto ingiustificata del sindaco che sta usando l'evento in una strumentalizzazione politica». Cerca invece di buttare acqua sul fuoco il vice ministro per le Infrastrutture e segretario siciliano dei Ds, Angelo Capodicasa, secondo il quale «criminalizzare una ordinaria manifestazione, rischia di esasperare inutilmente i toni e andare contro gli interessi della comunità».
Mentre le polemiche proseguono, l'isola continua ad essere meta di sbarchi. Ieri venti immigrati sono sbarcati a Lampedusa aggiungendosi ai 382 arrivati negli ultimi due giorni.