Immigrazione in Ue
Blair-Zapatero: più controlli, limitare afflussi clandestini
Il prossimo 16 ottobre Romano Prodi affronterà la questione con il primo ministro spagnolo
ROMA - L'immigrazione clandestina in Europa sarà uno dei temi caldi che il presidente del Consiglio Romano Prodi affronterà a Madrid, il 16 ottobre, con il primo ministro spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero.
Prodi e Zapatero, insieme al presidente francese Chirac e ai leader dei governi dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Grecia, Cipro, Malta, Slovenia e Portogallo), si erano fatti portavoce del problema degli ingressi di clandestini nell'Unione europea già il 25 settembre scorso, con una lettera inviata al premier finlandese Vanhanen, presidente di turno dell'Unione e al presidente della Commissione europea Barroso.
La richiesta di "una mobilitazione collettiva di tutti gli Stati membri" è stata accolta da Vanhanen, che ha riconosciuto come il problema "riguardi tutta l'Europa" e ha messo la questione all'ordine del giorno del Consiglio e informa che si svolgerà a Lahti, in Finlandia, il 20 ottobre prossimo. Al vaglio, in vista della sessione invernale di Bruxelles, a dicembre, numerose proposte, tra cui l'organizzazione di una Conferenza a Tripoli fra Europa e Unione Africana, un maggior impegno finanziario dell'Unione, anche nell'assistenza ai paesi di origine per la gestione degli afflussi di clandestini alle loro frontiere.
Intanto, ieri, i primi ministri di Spagna e Gran Bretagna, José Luis Rodriguez Zapatero e Tony Blair, hanno convenuto a Madrid sulla necessità di "rendere più stringenti i controlli alle frontiere" dell'Unione europea per frenare l'immigrazione clandestina.
"Dobbiamo lavorare insieme su questo problema", ha detto Blair al termine dell'incontro con Zapatero, rilevando che si tratta del principale motivo di preoccupazione per la maggior parte dei Paesi europei.
Il premier britannico, in visita di 24 ore in Spagna, ha elogiato la "leadership in Europa" di Zapatero, che chiede un maggior appoggio dall'Ue e una politica comune europea sull' immigrazione, trovandosi a fronteggiare un afflusso massiccio di clandestini africani alle Canarie (oltre 25.000 dall'inizio dell'anno).
Zapatero ha ringraziato Blair per l'appoggio. "L'Europa - ha detto - deve andare più veloce e far fronte ai suoi impegni" per aiutare la Spagna ad arginare il flusso migratorio. Blair ha sottolineato che occorre non solo rafforzare i controlli alle frontiere ma anche "lavorare molto duramente" per aiutare i Paesi africani da cui partono i clandestini a migliorare le loro condizioni economiche. L'immigrazione - ha aggiunto - è "davvero benefica se è ben controllata e gestita", come avviene in Gran Bretagna e in Spagna; mentre crea molteplici problemi se e "illegale e fuori controllo".