"Ecco le nostre proposte per Roma"
A un mese dal loro insediamento in Consiglio comunale, i quattro consiglieri aggiunti al Comune di Roma hanno presentato le loro proposte: tra queste, l'istituzione di una festa della lingua madre; la possibilità per gli immigrati a Roma di festeggiare il Capodanno a piazza Vittorio; proseguire l'esperienza dell'albo dei mediatori culturali. Tutti e quattro hanno sottolineato i maggiori problemi e le esigenze primarie degli immigrati che vivono e lavorano nella capitale: casa, lavoro, diritto alla salute
ROMA - Istituire a Roma la festa della lingua madre, consentire agli immigrati della capitale di festeggiare il Capodanno ad esempio a Piazza Vittorio; mappare le comunità straniere, proseguire l'esperienza dell'albo dei mediatori culturali. Sono queste alcune delle proposte lanciate nel corso dell'incontro-dibattito a consigliere aggiunto in Campidoglio e nei Municipi e i membri della Consulta cittadina per la rappresentanza delle comunità straniere. I quattro consiglieri aggiunti hanno chiesto al presidente del Consiglio comunale Mirko Coratti di mettere mano al più presto alla sistemazione del loro gruppo e il presidente ha promesso: "Presto avrete una sede a largo Loria, dove sono anche gli altri gruppi consiliari".
Tra le proposte più interessanti quella del consigliere delle Filippine, Romolo Salvador Sabio, che auspica che "gli stranieri ripuliscano le piazze nelle quali si incontrano", e quella di Tetyana Kuzyk di dar vita "ad un forum a cadenza quinquennale che veda insieme i consiglieri comunali e municipali di Italia per mettere a confronto programmi e aspettative"; e poi, ha aggiunto, "ci sono a Roma tanti nonni italiani senza nipoti e tanti nipoti stranieri senza nonni: perché non farli incontrare?".
La delegata del sindaco alla multietnicità Franca Eckert Coen, dopo aver ricordato che i figli degli immigrati sono passati dal 7 al 16%, ha sottolineato che "è importante per voi conoscere l'italiano. Solo conoscendosi si può prevenire il pregiudizio". Madisson Godoy Sanchez ha proposto di realizzare dei baby parking per i figli degli stranieri sull'esperienza di quello nato sulla Cassia. Ottimista per il lavoro dei consiglieri aggiunti si è detto il presidente della commissione consiliare speciale per l'immigrazione Gianluca Quadrana: "I quattro consiglieri non parlano di massimi sistemi ma mirano a risolvere problemi quotidiani. I loro problemi sono gli stessi dei cittadini italiani, dal reperire un posto nei nidi, al trasporto pubblico, al lavoro, alla casa".
(ANSA)