Free cookie consent management tool by TermsFeed Policy Generator Rilascio del permesso di soggiorno a sportivi extracomunitari dilettanti, Ministero dell'Interno, 02/03/07

Rilascio del permesso di soggiorno a sportivi extracomunitari dilettanti, Ministero dell'Interno, 02/03/07

Rilascio del permesso di soggiorno a sportivi extracomunitari dilettanti
Le società sportive riconosciute dal CONI potranno chiedere l'ingresso in Italia anche di atleti non professionisti. Il sottosegretario Lucidi: "Lo sport vive anche grazie al contributo di molti atleti non professionisti"

Possibilità per le società sportive riconosciute dal CONI di chiedere l'ingresso in Italia anche di atleti con ingaggi non professionistici.
Il sottosegretario Lucidi: "Lo sport vive anche grazie al contributo di molti atleti non professionisti. La circolare, nell´ambito della legge in vigore, individua condizioni chiare e garanzie specifiche per favorire l´ingresso in Italia anche di coloro che fanno parte della categoria dei dilettanti.
Tra loro ci sono diversi stranieri che, così come gli atleti italiani, con la loro partecipazione alle manifestazioni sportive contribuiscono allo sviluppo e alla crescita dello sport favorendo anche la scoperta di nuovi talenti".

La circolare (.pdf) 

La normativa vigente disciplina essenzialmente le ipotesi di ingresso in Italia degli sportivi che prestano la loro opera a tirolo professionistico.
Il D.Lg 25 luglio 1998, n. 286, recante il T.U.  delle norme sull'immigrazione, all'art. 27 comma 1, lettera p, comprende tra i casi particolrai d'ingresso per lavoro quello degli "stranieri che siano destinati a svolgere qualsiasi tipo di attività sportiva professionistica" ma anche - come stabilito dal comma 5 bis dello stesso articolo - "degli sportivi extracomunitari comunque retribuiti".

Si é pertanto deciso di optare per un'interpretazione estensiva della norma, fermo restando che gli ingresso di sportivi extracomunitari professionisti e non pofessionisti continueranno ad essere regolati da un sistema di quote stabilite dal ministro competente, quello delle Politiche giovanili e delle attività sportive, su proposta del CONI, sentiti i Ministri dell'Interno e della Solidarietà sociale.