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Permanenza temporanea. Giornalisti e Prefetti
ci. gu.
Evviva! Anche i giornalisti potranno entrare nei centri di permanenza temporanea per fare il loro mestiere. Lo stabilisce una direttiva emanata ieri dal ministero dell'Interno, come promesso dal ministro Amato appena insediato, che rispose con una cortese lettera a una precisa richiesta di questo giornale. Gli appelli, dunque, qualche volta servono a qualcosa. Il manifesto aveva raccolto centinaia di firme ai tempi (bui) del governo Berlusconi grazie a un appello sottoscritto da autorevoli giornalisti di molte testate. Bene. Leggiamo: «I giornalisti, e i cineoperatori che li accompagnano, potranno accedere sulla base di un'autorizzazione che sarà rilasciata dai prefetti». Comprensibile, ma conviene rinfrescare la memoria: questo era il meccanismo stabilito con la legge Turco-Napolitano, che istituì i cpt. Di autorizzazioni non ne fu rilasciata neanche una. Dunque, occorrerà diramare precise istruzioni. Certo, anche a noi piacerebbe non ce ne fosse bisogno. E che il rispetto per la libera stampa fosse un valore per tutti. Buon 25 aprile.