Per discutere insieme di migrazioni ed emergenza clandestinità si è tenuta sull'isola di Lampedusa una tavola rotonda dal titolo "Gli uomini della storia accanto - Integrazione, dialogo, solidarietà e diritti”.
All'incontro di sabato scorso hanno partecipato i rappresentanti della Commissione Europea, del Ministero dell’Interno, dell’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati (UNHCR), dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), del World Islamic Call Society, di Genti di Pace – Comunità di S. Egidio, della Fondazione O’scià.
Il dibattito sui temi dell’ “Integrazione, dialogo, solidarietà e diritti" - si è posto l’obiettivo di promuovere valori quali l’incontro tra le culture, l’integrazione, il rispetto delle regole e di confronto su un tema complesso e delicato quale il fenomeno migrazioni e l’emergenza clandestinità.
Sono intervenuti Laura Boldrini, portavoce dell’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), Zeinab Ahmed Dolal, del movimento internazionale “Genti di Pace”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, Peter Schatzer, direttore dell’Ufficio Regionale per il Mediterraneo e Capo missione in Italia e Malta dello IOM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), Mansur Tantush, rappresentante per l’Italia e La Santa Sede della World Islamic Call Society, Claudio Baglioni, fondatore e promotore della Fondazione O’Scià ed il Capo dipartimento per le libertà civili e l'Immigrazione del ministero dell’Interno, Mario Morcone.
E proprio Mario Morcone nel suo intervento, ha ricordato che l’immigrazione è un opportunità e non un diritto, mentre l'ospitalità a coloro che chiedono asilo e' un dovere per gli italiani, perchè corrisponde ad un diritto costituzionalmente garantito.
Ha, inoltre, sottolineato lo sforzo sostenuto dal ministero dell’Interno per migliorare le strutture di accoglienza in Italia; strutture che vedono oggi nel ''nuovo centro di primo soccorso ed accoglienza di Lampedusa, recentemente realizzato, uno standard di riferimento europeo per l’accoglienza'' .