La Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione (Sent. n. 1649/2007) ha stabilito che l’immigrato senza permesso di soggiorno che chiede di essere messo in regola non può essere espulso se la procedura non si è ancora conclusa.
I Giudici del Palazzaccio hanno precisato che "l’art. 2, comma 1, d.l. 195 del 2002, così come convertito dalla L. n. 222 del 2002, in materia di legalizzazione di lavoro irregolare di extracomunitari dispone che fino alla data di conclusione della procedura di emersione, disciplinata del D.L. n. 195 del 2002, art. 1, non possono essere adottati provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti dei lavoratori compresi nella dichiarazione presentata dal datore di lavoro, salvo che risultino pericolosi per la sicurezza dello Stato".
Con questa decisione la Corte ha accolto il ricorso di un cittadino extracomunitario espulso dal Prefetto nonostante la richiesta di emersione dal lavoro domestico presentata dal datore di lavoro.
di Cristina Matricardi
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