ll Difensore Civico di Antigone, organismo a tutela dei diritti delle persone detenute, nasce nel 2008 nella persona di Stefano Anastasìa. Successivamente il ruolo è stato ricoperto dall’avvocata Simona Filippi, ora Responsabile del contenzioso per l’associazione. Dal novembre del 2017 il ruolo di Difensore Civico è ricoperto dall’avvocato Elia De Caro, coadiuvato da un Ufficio composto da volontarie e volontari dislocati su tutto il territorio nazionale.
Tutte le persone private della libertà in ambito penale (e i loro parenti, congiunti, amici, legali, etc.) possono contattare il Difensore Civico illustrando il caso in questione e la relativa problematica. I componenti del Difensore Civico rispondono a tutti e prendono in carico i casi riguardanti specifiche problematiche legate allo stato di detenzione. Il Difensore Civico si occupa delle effettive condizioni di chi è in carcere e non dei motivi di giustizia per cui si è in carcere, dei diritti che sono loro riconosciuti e di quelli che dovrebbero esserlo, a prescindere dal fatto che siano imputati o condannati, giustamente o no.
Il supporto fornito si articola principalmente lungo due direttrici: da un lato, informazione e promozione rivolta alle persone detenute sui diritti che le riguardano; dall’altro, assistenza nella attivazione di tali diritti, tramite la predisposizione di istanze, reclami e segnalazioni alle Autorità competenti.
Il Difensore Civico di Antigone non ha alcun ruolo istituzionale, ma spende l'autorevolezza dell'associazione e dei suoi componenti per sollecitare il giusto riconoscimento dei diritti delle persone detenute. Il Difensore Civico collabora con l’Osservatorio nazionale sulle condizioni di detenzione, con le sedi regionali di Antigone e con gli Sportelli per i diritti attivi all’interno degli istituti penitenziari. Dialoga con il Garante Nazionale delle persone private della libertà personale e con i Garanti istituiti a livello regionale e comunale, così come con le associazioni di terzo settore attive sul territorio.