Da dicembre a oggi
Rilasciati solo 5mila permessi
I sindacati: "Le domande sono 380mila, 6 su 10 anomale per piccoli errori". Poste corregge il software, il Viminale: "La procedura migliorerà a breve"
ROMA - Da dicembre a oggi appena 5mila cittadini stranieri in Italia si sono messi in tasca un permesso di soggiorno rilasciato con la nuova procedura. Fortunate mosche bianche, se si considera che a consegnare la domanda negli uffici postali sono stati quasi quattrocentomila.
Sono i dati che saltano fuori da un comunicato congiunto diffuso oggi da Cgil, Cisl e Uil, che questa settimana hanno incontrato il sottosegretario all'Interno Marcella Lucidi e i rappresentanti di Poste e Confindustria.
"La situazione appare ancora problematica - si legge nel documento - e lo stesso Viminale ha informato i sindacati che, a fronte di 383.192 pratiche presentate agli sportelli delle Poste, attualmente solo 20.000 di queste sono pronte per essere evase, mentre 5.000 risultano essere i permessi già consegnati in tutta Italia, aggiungendo però che la procedura sta per entrare a regime e migliorerà considerevolmente a breve".
Il dato più allarmante è quello delle pratiche "anomale", che sarebbero addirittura il 60% del totale. Nella maggioranza dei casi hanno piccoli errori di compilazione non contemplati dal sistema informatico di Poste Italiane, "eccessivamente rigido", e per questo viaggiano molto lentamente. CGIL, CISL e UIL hanno chiesto di "verificare quali siano le cause reali dei rallentamenti della procedura, affinché le strozzature del sistema vengano eliminate definitivamente e la fluidità del sistema di gestione sia migliorata".
Qualcosa però si muove e Poste Italiane, oltre ad ammettere i problemi, si è messa al lavoro per risolverli. Secondo quanto riferiscono i sindacati "l'azienda, dopo una fase di effettiva difficoltà ha corretto, anche in collaborazione con il Viminale, le maggiori rigidità del sistema informatico e sta recuperando la differenza tra pratiche presentate e pratiche completate". Inoltre "ha concordato di fornire un maggiore appoggio ai Patronati, il lavoro dei quali, riduce al minimo la possibilità di errore nella compilazione della modulistica".
La prossima verifica è prevista tra un mese. Questo difficilissimo rodaggio, per allora, sarà finalmente concluso?
Elvio Pasca