UNHCR: apprezzamento per il DDL sull’immigrazione, ora presto una riforma sull’asilo
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime apprezzamento per il “Disegno di legge delega al Governo per la modifica della disciplina dell’immigrazione e delle norme sulla condizione dello straniero”, il cosiddetto DDL Amato-Ferrero, oggi approvato dal Consiglio dei Ministri.
In particolare, l’UNHCR considera favorevolmente l’approccio del provvedimento – risultato tra l’altro di una lunga serie di consultazioni con le organizzazioni ed associazioni impegnate nel settore – che mira a ridurre le cause dell’immigrazione irregolare fornendo ulteriori canali di accesso legale al territorio italiano. L’UNHCR apprezza inoltre l’attenzione riservata dal disegno di legge ai diritti e all’accoglienza degli immigrati e in particolare dei gruppi più vulnerabili, tra i quali soprattutto i minori non accompagnati. In questo ambito si considera importante anche la recente direttiva del Ministero dell’Interno e del Ministero di Grazia e Giustizia che rafforza la presa in carico da parte delle istituzioni dei minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo, facilitando in questo modo il loro accesso al sistema d’asilo e a un’adeguata assistenza e protezione.
L’Alto Commissariato accoglie con favore la promozione dell’integrazione degli stranieri nel tessuto sociale italiano attraverso la loro partecipazione alla vita politica del paese, con l’elettorato attivo e passivo a livello amministrativo.
L’UNHCR considera ora necessaria una riforma organica della legislazione sull’asilo, che tenga altresì conto delle raccomandazioni formulate dalla Commissione de Mistura a favore di un unico sistema nazionale di protezione di richiedenti asilo e rifugiati che accolga in centri aperti coloro che chiedono protezione in Italia e che faciliti una piena integrazione dei rifugiati e dei beneficiari di protezione umanitaria, anche con un adeguato stanziamento di risorse.
A tal fine, l’UNHCR ribadisce la propria piena disponibilità a collaborare con le istituzioni italiane sia nel processo di recepimento delle direttive europee in tema di asilo che nell’ambito delle discussioni su una futura legge organica.