Per la missione di pattugliamento di Frontex, l'agenzia europea delle frontiere, in programma nelle acque del Mediterraneo, è "cruciale" la partecipazione della Libia.
Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Giuliano Amato, a margine della conferenza stampa a Bruxelles dove si è recato per partecipare a una discussione sulle riforme dell'Unione europea all'Europarlamento e all'indomani della riunione con i ministri dell’Interno e della Giustizia europei che si terrà a Lussemburgo.
La prossima operazione di pattugliamento, denominata “Nautilus”, dovrebbe essere gestita da Italia e Malta con la collaborazione della Germania, che ha messo a disposizione i propri elicotteri.
Amato ha spiegato che l'Italia è il maggior contributore a Frontex dopo la Francia e ha sostenuto che il governo Libico deve essere coinvolto per "portare la missione laddove serve di piu'", ovvero per "impedire l'uscita dai porti delle navi" di clandestini.
"La questione del Nautilus - ha proseguito Amato - è una questione chiara. Italia e Malta hanno chiesto fin dallo scorso anno alla commissione europea e agli altri Stati membri di poter organizzare le operazioni di Frontex nel Mediterraneo sotto responsabilita' preminente di Malta e dell'Italia con la collaborazione della Germania, che gia' dall'anno scorso metteva a disposizione i suoi elicotteri e con la partecipazione della Libia".