Il ministro dell’Interno Giuliano Amato ha emanato ieri una circolare con cui vengono fornite ai prefetti indicazioni operative per agevolare l’applicazione delle disposizioni introdotte dal decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30.
Il decreto, che recepisce nell’ordinamento nazionale la direttiva comunitaria n. 2004/38/CE, disciplina le modalità di esercizio del diritto di libera circolazione, ingresso e soggiorno nel territorio dello Stato da parte dei cittadini dell’Unione europea e dei loro familiari.
La circolare esplicativa invita i prefetti a porre in essere tutte le necessarie iniziative di coordinamento e anche di supporto nei confronti dei Comuni, e si sofferma, in particolare, sui seguenti punti:
- estensione dell’ambito di applicazione del decreto legislativo ai cittadini dei Paesi dello Spazio economico europeo, della Svizzera e della Repubblica di San Marino
- concetto di familiare ai sensi dell’art. 2, punto 2, lettere c) e d) del decreto legislativo n. 30/2007
- applicazione delle agevolazioni previste dall’articolo 3 del decreto legislativo (relativo all’agevolazione dell’ingresso e del soggiorno del familiare del cittadino dell’Unione Europea non compreso fra quelli indicati nell’articolo 2 dello stesso decreto)
- iscrizione anagrafica dei minori non accompagnati
- documentazione richiesta per iscrizione per motivi religiosi
- documentazione richiesta per poter godere del diritto di soggiorno per motivi di lavoro
- requisito per l’iscrizione anagrafica relativo alla disponibilità di risorse economiche
- spese sanitarie e polizza di assicurazione sanitaria
- lavoratori stagionali
- maturazione del diritto di soggiorno permanente e posizione dei cittadini dell’Unione con permesso di soggiorno scaduto o in corso di validità
- mancanza dei requisiti per soggiorno superiore a tre mesi.