Linee guida all’informazione in tema di tratta
Un
patto tra media e istituzioni per una informazione corretta e documentata, lontana da sensazionalismi facili e logori stereotipi. Un’informazione capace di spiegare e di far capire cos’è il fenomeno della tratta degli esseri umani e come riconoscerlo, chi sono le vittime, quali le cause.
Sono state presentate oggi le
“Linee guida per il trattamento dell’informazione in tema di tratta di esseri umani”, nel corso di una conferenza stampa promossa nell’ambito del progetto europeo Equal Tratta No!, in collaborazione con il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità.
Una guida per accompagnare gli operatori dell'informazione nella loro professione di comunicatori e divulgatori, su temi complessi e delicati come le violazioni e lo sfruttamento di donne e bambini, vittime dei trafficanti di sesso e lavoro.
Il monito a non equiparare la tratta agli fenomeni criminali nei quali possono incappare i cittadini stranieri, dal lavoro nero alla prostituzione, dalla pedofilia all'accattonaggio.
La tratta è molto di più, sono vite vendute, corpi trasformati in oggetto, schiavi in totale balia dei loro sfruttatori.
Il documento, che ha visto un largo consenso e la partecipazione congiunta di Istituzioni, esponenti del mondo del giornalismo e della comunicazione sociale, vuole lanciare un primo segnale forte verso un'informazione capace di raccontare all'opinione pubblica cosa veramente si cela dietro le vite spezzate di tante donne e minori stranieri che nel nostro paese cadono nella rete del traffico di esseri umani.