Interventi della Guardia costiera e della finanza
Il centro di prima accoglienza dell'isola è al collasso
Lampedusa, continuano gli sbarchi quattro barconi con 250 migranti
Atteso a Mazara del Vallo il peschereccio dell'incidente di ieri
PALERMO - Non si fermano gli sbarchi di clandestini sulle coste siciliane. Solo a Lampedusa nel giro di poche ore quattro barconi hanno portato a terra 250 immigrati. A Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, venticinque extracomunitari sono stati sorpresi a terra mentre cercavano di disperdersi dopo l'arrivo.
Sono stati soccorsi da due motovedette della Guardia costiera gli immigrati intercettati in mattinata su un gommone a 14 miglia a sud di Lampedusa. Sono 44 e tra loro ci sono 14 donne. Altri 48 sono stati bloccati a terra dalla Guardia di finanza: erano appena sbarcati nella zona di Cala Creta. Altri 23 sono stati soccorsi da una motovedetta della Guardia costiera a 15 miglia dalla costa. Infine un quarto sbarco ha portato altri 135 clandestini a Lampedusa. Gli extracomunitari, tra i quali donne e bambini, trasbordati sui mezzi della Guardia costiera e della Guardia di Finanza, erano stipati su un unico barcone intercettato poco prima a 500 metri da Punta Sottile.
Proprio mentre si susseguivano gli sbarchi di immigrati in Sicilia, una cittadina marocchina ha telefonato alla centrale operativa dei carabinieri di Milano per avvisare che una sua amica e connazionale si trovava in difficoltà su un barcone, con altri extracomunitari, al largo di Lampedusa. I carabinieri milanesi hanno immediatamente passato la segnalazione ai colleghi di Palermo.
Ieri a Lampedusa erano giunti complessivamente oltre 250 extracomunitari in sette sbarchi successivi. Il centro di prima accoglienza dell'isola, che ha una capienza di 190 posti, è ormai al collasso, e sono cominciati i trasferimenti. Un primo scaglione di 90 persone sarà imbarcato sul traghetto di linea per Porto Empedocle; altri 100 su un volo civile e altri 270 circa su tre voli militari che saranno assicurati con un Hercules C130.
Nel porto di Pozzallo (Ragusa) è arrivata la nave della marina militare italiana Minerva con a bordo 90 immigrati clandestini, comprese 12 donne una delle quali in avanzato stato di gravidanza, che erano stati soccorsi ieri, in due diversi interventi, al largo dell'isola di Lampedusa. I clandestini sono stati sottoposti a controllo medico, identificati e trasferiti in centri di accoglienza.
Ed è atteso in serata a Mazara del Vallo il peschereccio Salvatore Caterina che ieri ha avuto
un incidente con un barcone di clandestini a 80 miglia dalle coste libiche. Nell'incidente sono morte due persone mentre altri 23 immigrati sono stati recuperati dall'equipaggio del motopesca, che ha soccorso le persone cadute in mare e recuperato i due cadaveri.
Secondo il comandante della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo, Claudio Lo Pumo, non è avvenuta probabilmente alcuna collisione tra il peschereccio "Salvatore Caterina" e l'imbarcazione che trasportava 25 extracomunitari. "La conferma - ha detto - si potrà avere soltanto dopo l'arrivo del peschereccio, ma non parlerei di collisione, piuttosto di ribaltamento del gommone, quando in 25 si sono spostati su un lato del natante per trasferirsi a bordo del peschereccio". Secondo Lo Pumo, il motopesca "Salvatore Caterina" avrebbe affiancato il gommone per soccorrere gli emigranti e lo sbilanciamento del peso ha determinato il ribaltamento del mezzo e il conseguente annegamento di due uomini. La verità sulla tragedia sarà comunque stabilita a conclusione dell'inchiesta aperta dalla procura di Marsala.