Un morto accertato, ma ci sarebbero altre vittime e molti dispersi
Nella notte 46 extracomunitari portati nel centro di accoglienza
Immigrazione, naufragio a Capo Passero. Due barconi alla deriva chiedono aiuto
ROMA - Aumenta il numero degli immigrati che perdono la vita cercando di raggiungere le coste italiane. Anche oggi sono arrivate tre segnalazioni che parlavano di morti e di barconi alla deriva. Per ora il bilancio è di un morto, ma potrebbero esserci altre vittime e molti dispersi. E stanotte 46 clandestini, tra cui quattro donne, sono stati soccorsi a 34 miglia dalla costa e portati nel centro d'accoglienza di Lampedusa.
Capo Passero. Il corpo di un uomo è stato recuperato ma tracce fanno pensare che altri abbiano perso la vita nel naufragio di una piccola imbarcazione 18 miglia a sud di Capo Passero (Siracusa). Ad individuare un gozzo di sette metri capovolto, segnalato da un motopesca, sono stati mezzi della guardia costiera. Sotto l'imbarcazione è stato recuperato il cadavere di un uomo, apparentemente nordafricano, e oggetti che fanno ritenere che a bordo vi fosse un numero imprecisato di altre persone, tra cui donne.
Lampedusa. Non c'erano, invece, morti sul gommone soccorso a circa 70 miglia da Lampedusa. Una motovedetta della Guardia costiera ha raggiunto l'imbarcazione, in difficoltà a causa del mare forza 4, e ha salvato 42 persone. Questa mattina era scattato l'allarme dopo una telefonata giunta dal satellitare di uno dei passeggeri, che sosteneva che a bordo c'erano cinque cadaveri. Ai soccorritori hanno spiegato di avere lanciato il drammatico l'Sos perché terrorizzati dal mare grosso e dal rischio di fare naufragio.
Non si hanno ancora notizie di un'altra imbarcazione in difficoltà a largo delle coste siciliane. Un altro sos telefonico è arrivato da una persona che parlava solo arabo e che non era in grado di fornire le coordinate. Si è saputo solo che la piccola imbarcazione è partita più di un giorno fa dalla Libia: a bordo 46 persone (anche in questo caso almeno 7 donne e 11 bambini) e tre cadaveri. Nel settore di mare dove presumibilmente si trova l'imbarcazione si sta dirigendo una nave della Marina Militare.
Otto ore su uno scoglio, è salvo. Un immigrato tunisino è rimasto aggrappato a uno scoglio per oltre otto ore ed è stato salvato dalla Guardia di finanza a Marettimo, nelle Egadi. Il clandestino era assieme ad altre cinque persone arrivate nell'isola su un gommone privo di motore. Al momento del ricovero presentava sintomi di assideramento.