Rom : il caso di Livorno
Nella notte fra il 10 e l´11 agosto 2007 muoiono fra le fiamme quattro bambini rom in un camper a Livorno. Il 22 agosto va a fuoco un camper fermo da anni in via dei Condotti Vecchi. Inchiesta di Repubblica - Firenze .
All´interno non c´è nessuno. Sembra improbabile che l´incendio sia stato innescato da un mozzicone gettato fra le sterpaglie: quella sera pioveva e sia il camper che il terreno erano bagnati.
L´avvocato Andrea Callaioli, che difende i quattro genitori in carcere dall´11 agosto per abbandono di minore seguito da morte, ha sempre mostrato la massima fiducia nello scrupolo degli inquirenti. A suo giudizio, però, è necessario inquadrare la tragica morte dei quattro bambini in questa sequenza di fatti inquietanti. Anche se non tutti possono essere ricondotti a una matrice xenofoba, in alcuni di essi si riconosce la volontà di colpire gli emarginati e di distruggere con il fuoco i loro rifugi.
A proposito di rifugi, l´avvocato e l´associazione Africa Insieme, che si prende cura dei rom, attendono notizie sulla struttura di accoglienza che il Comune di Livorno si è impegnato a mettere a disposizione degli scampati dall´incendio. Il deputato di Rifondazione Comunista Mercedes Frias ha visitato i quattro genitori nel carcere delle Sughere.
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l'articolo completo pubblicato il 29 agosto 2007 sul Repubblica ed. Firenze.
Comunicato di Africa Insieme
Articolo apparso il 14 agosto 2007 sull'International Herald Tribune con intervista a Piero Colacicchi (OsservAzione)
Intervento di Mercedes Frias