Il giudizio complessivo di Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, sul Governo di Prodi, è positivo ma non troppo. "Una legislatura cominciata in modo coraggioso con l’approvazione dell’indulto a cui però non è seguita una vera stagione di riforme in ambito penale, assolutamente necessaria. È mancata la forza e il coraggio per farla. Ed è un peccato visto che sul programma elettorale dell’Unione tutto questo era previsto.
Eravamo a buon punto su due testi di legge, già approvati alla Camera. Quello che prevede l’introduzione del reato di tortura nel nostro ordinamento e un altro che introduce la figura del garante nazionale dei diritti delle persone detenute e private della libertà personale. Leggi che adesso salteranno inevitabilmente e si dovrà ricominciare tutto daccapo.
Decisamente negativo invece è il giudizio sul cosiddetto "pacchetto sicurezza", voluto con forza da alcuni sindaci del Pd e amplificato dalla stragrande maggioranza dei media nazionali. Ed è stato avvilente tutto il dibattito che ne è seguito e che ha fatto fare al nostro paese parecchi passi indietro dal punto di vista culturale".