Free cookie consent management tool by TermsFeed Policy Generator Infortuni sul lavoro, ancora tre vittime, Metropoli, 17/04/08

Infortuni sul lavoro, ancora tre vittime, Metropoli, 17/04/08

Infortuni sul lavoro, ancora tre vittime

ROMA – In poche ore altri tre operai morti in incidenti sul lavoro. In Brianza e in Sicilia. Due delle tre vittime sono lavoratori stranieri. Ieri pomeriggio la prima tragedia, nella ditta “Masterplast” a Cornate D'Adda, in Brianza, dove i morti sono stati due. Moussa Compaore, 27 anni, originario del Burkina Faso, residente da molti anni a Casatenovo (Lecco), è morto sul colpo a causa dell'esplosione di un estrusore, un macchinario utilizzato per lavorare il materiale plastico. L'altra vittima, anch'essa deceduta immediatamente dopo lo scoppio, è Raimondo Casati, 47enne residente con la sua compagna a Vimercate (Milano).

La procura di Monza ha aperto un'indagine per accertare le ragioni della tragedia: secondo le prime testimonianze, sembra che gli operai di turno questa mattina avessero segnalato ai colleghi dell'orario successivo il malfunzionamento dell'estrusore. Quello che è certo è che il surriscaldamento del macchinario ne ha provocato l'esplosione: le ferette metalliche, i bulloni e le viti del mezzo meccanico hanno travolto senza scampo i due operai, vicino ai quali lavoravano altri 4 dipendenti, rimasti illesi. Di pochi giorni è invece la prognosi per i due figli del titolare dell'azienda, uno dei quali è rimasto leggermente ferito, mentre l'altro ha accusato un malore.

Nella fabbrica lavorano coi turni 12 operai, alcuni dei quali stranieri, tutti in possesso di permesso di soggiorno. "Una bravissima persona", è il ricordo di un'anziana vicina di casa di Moussa Compaore. E' stata proprio questa donna ad accorrere sul luogo dell'incidente poco dopo l'arrivo della moglie del giovane africano e a strapparle dalle braccia il bimbo.

Incidente mortale anche questa mattina nel Trapanese, in una cava. La vittima è un giovane romeno, Craiu Vasile, di 23 anni. L'incidente si è verificato all'interno della cava di pietra della società "Crema Italia", nei pressi di monte Cofano. L'operaio, utilizzando una scala, era salito sulla cima di un blocco di marmo, del peso di circa un paio di tonnellate. Improvvisamente il blocco si è sgretolato. Il romeno è precipitato a terra rimanendo schiacciato da un grosso frammento ed è morto sul colpo.

(ANSA/AGI)
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