Newsletter n. 8/2008
I lettori della newsletter del sito http://www.europeanrights.eu/ troveranno il consueto aggiornamento degli atti e della giurisprudenza rilevanti per la protezione dei diritti fondamentali.
Segnaliamo in particolare:
per l’Unione europea:
la Direttiva 1/2008 del 29.1.2008 sulla prevenzione e la riduzione integrata dell’inquinamento; la Decisione del Consiglio del 20.12.2007 (in vigore dal 1° marzo 2008) che ha modificato il Protocollo sullo Statuto della Corte di giustizia, introducendo la possibilità di un procedimento pregiudiziale d’urgenza applicabile ai rinvii relativi allo Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia; la Risoluzione del Parlamento europeo del 20.2.2008 di approvazione del Trattato di Lisbona; la Relazione 23.1.2008 della Commissione europea sull’eguaglianza tra uomini e donne; l’Azione comune PESC del 4.2.2008 relativa alla missione dell’Unione europea sullo stato di diritto in Kosovo; la Relazione della Commissione europea dell’11.12.2007 sulla strategia di Lisbona rinnovata per la crescita e l’occupazione (2008-2010).
per il Consiglio d’Europa:
la Raccomandazione 1824 e la Risoluzione 1597 dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa del 23.01.08 «sulle liste nere del Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite e dell’Unione Europea » ; la Raccomandazione 1830 e la Risoluzione 1604 dell’Assemblea Parlamentare del 25.01.08 sulla videosorveglianza dei luoghi pubblici ; le Raccomandazioni del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa del 30.01.08 su «eguaglianza tra gli uomini e le donne: raccomandazione sulle politiche sulla salute» e del 20.02.08 sulle politiche riguardanti i Rom e i nomadi; la dichiarazione del Comitato dei Ministri adottata il 20.02.08 sulla protezione della dignità, della sicurezza e della vita privata dei bambini su internet ; le due Risoluzioni del Comitato dei Ministri adottate il 27.02.08 sul Reclamo n. 34/2006 della organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT) contro il Portogallo e sul Reclamo collettivo n. 37/2006 introdotto dal Consiglio europeo dei sindacati di polizia (CESP) contro il Portogallo; la Risoluzione del 06.03.08 del Comitato dei Ministri sull’ esecuzione delle sentenze della Corte contro l’Ucraina e la Raccomandazione del 26.03.08 del Comitato dei Ministri agli Stati membri sulle misure dirette a promuovere la libertà di espressione e di informazione rispetto ai filtri Internet.
Si sottolinea inoltre che il 25 marzo 2008 é stato pubblicato sul sito del Consiglio d’Europa il primo Rapporto 2007 sulla sorveglianza dell’esecuzione delle sentenze della Corte.
per la giurisprudenza europea:
le sentenze della Corte di giustizia C-212/06 del 1.4.2008, in materia di previdenza sociale dei lavoratori comunitari; C-2/06 del 12.2.2008, Kempter, sul riesame di una decisione amministrativa definitiva basata su un’interpretazione erronea del diritto comunitario, anche se il ricorrente non aveva invocato il diritto comunitario; C-450/06 del 14.2.2008 in tema di equo processo, principio del contraddittorio e tutela della riservatezza, che cita la Carta dei diritti fondamentali; C-380/05 del 31.1.2008 in materia di servizio televisivo; C-507/06 del 21.2.2008 sul principio di non discriminazione in materia di diritto all’assegno per la custodia dei figli; C-506/06 del 26.2.2008 su la lavoratrice gestante e il divieto di discriminazione in base al sesso; C-498/06 del 21.2.2008 su tutela del lavoratore, licenziamento ingiustificato e non discriminazione; le conclusioni dell’Avv.to generale del 24.1.2008 (C-350/06) in materia di diritto alle ferie, che richiama la Carta e le conclusioni dell’Avvocato generale del 31.1.2008 (C-303/06) in materia di discriminazione di soggetti portatori di handicap;
le sentenze della Corte europea dei diritti umani Saadi c. Regno Unito (no 13229/03 del 29.01.08) sulla detenzione del ricorrente in un centro per richiedenti asilo e sul fatto che non era stato informato nel piu breve tempo possibile delle ragioni di questa detenzione; Ramanauskas c. Lituania (no 74420/01 del 5.02.08) sull’equità della procedura e in particolare il ruolo degli agenti provocatori; Kafkaris c. Cipro (n° 21906/04 del 12.02.08) sulla pena della prigione a vita ; Guja c. Moldova ( n°14277/04del 12.02.08), July e Sarl Libération c. Francia ( no 20893/03 del 14.02.08), Kuliś c. Polonia ( no 15601/02 del 18.03.08) e Azevedo c. Portogallo (n. 20620/04 del 27.03.08) sulla libertà di espressione ; Alexandridis c. Grecia (no 19516/06 del 21.02.08), in cui la Corte ha concluso per la violazione degli articoli 9 e 13 della Convenzione in ragione del fatto che il ricorrente è stato costretto a rivelare le sue convinzioni religiose al momento del giuramento per divenire avvocato; Saadi c. Italia (no 37201/06 del 28.02.08) in cui la Corte ha concluso che la eventualità di una esecuzione della decisione di espellere il ricorrente verso la Tunisia comporterebbe violazione dell’articolo 3 della Convenzione; Cavallo c. Italia (no 9786/03), Marturana c. Italia (n° 63154/00) del 4.03.08 e Guidi c. Italia (n.28320/02 del 27.03.08) sulla censura della corrispondenza in carcere dei ricorrenti e sulla legalità della detenzione del secondo ricorrente.
Sul piano internazionale segnaliamo il rapporto OIL del 28.2.2008 sull’applicazione delle Convenzioni negli Stati membri; la sentenza della Corte interamericana dei diritti umani del 28.11.2007 sul diritto di proprietà per le comunità tribali del Suriname; la sentenza della Court of Appeals for the sixth district (USA) del 15.10.2007 sul diritto a non lavorare di sabato per i cittadini di fede ebraica.
Per quanto riguarda le giurisprudenze nazionali segnaliamo: per la Spagna tre sentenze del Tribunal constitucional: del 29.1.2008 sulla legittimità della promozione dell’eguaglianza tra uomini e donne nella legge elettorale, che menziona il Trattato di Lisbona; del 7.11.2007 (236/07) sui diritti “assoluti” degli immigrati; del 7.11.2007 (235/07) sulla punibilità del negazionsimo dell’olocausto; per l’Irlanda le sentenze della High Court del 18.1.2007 sulla compatibilità tra la legge irlandese sull’immigrazione e la Cedu; del 7.3.2007 sulla compatibilità tra la normativa irlandese sulla bancarotta e la Cedu; del 20.02.2007 e (due decisioni, 120/06 e 156/06) del 6.2.2007 sul mandato di arresto europeo; per la Francia la sentenza della Cour de Cassation del 15.1.2008 sul reato di diffamazione alla luce della Cedu; le tre sentenze della Cour de Cassation del 6.2.2008 (n. 128,129,130) sulla iscrivibilità dei feti dopo 22 settimane di gestazione nei registri di stato civile, che richiamano indicazioni dell’OMS; la sentenza della Cour de Cassation del 19.12.2007 in materia di adozione da parte di una coppia di omosessuali legata da un patto civile; le decisioni del Consiglio costituzionale del 15.12.2007 in materia di immigrazione ed asilo e del 21.2.2008 sulla rétention de sûreté; le tre decisioni del Conseil d’Etat del 14.12.2007 sul controllo giudiziario delle condizioni penitenziarie; per la Gran Bretagna la sentenza della House of Lords del 30.1.2008 in materia di mandato di cattura europeo; per la Germania segnaliamo la sentenza del Bundesgerichtshof del 20.12.2007 sui disordini per le proteste in occasione dell’ultimo G8, che utilizza nozioni di diritto comunitario e la sentenza del Bundesversassangsgericht del 27.2.2008 sulle perquisizioni on line; per la Polonia la sentenza del Tribunale costituzionale dell’11.5.2007 sulla lustration .
Per l’Italia segnaliamo la sentenza n. 39/2008 del 25.2.2008 della Corte costituzionale di abrogazione di una norma in materia fallimentare per contrasto con la Cedu; la sentenza della Corte di cassazione n. 1354/2008 del 22.1.2008 e l’ordinanza n. 2331/08 del 31.01.2008 in materia di risarcimento per danni da ritardo ingiustificato nel processo; le sentenze, sempre della Cassazione, n. 677/2008 del 16.1.2008 sui diritti dei lavoratori in caso di trasferimento di azienda alla luce della giurisprudenza della Corte di Giustizia e della Corte europea dei diritti umani, n. 1531/2008 del 24.1.2008 sulla possibilità di espellere lo straniero malato, e n. 7791/08 del 20.02.2008 sull’accesso al programma di fecondazione assistita di condannati per mafia in regime di detenzione speciale, alla luce della Cedu; l’ordinanza del Tribunale di Milano dell’11.2.2008 sulla discriminazione di bambini extracomunitari nell’ammissione agli asili nido comunali; la sentenza del Tribunale di Milano 4.7.2007 in materia di contratto di somministrazione a tempo determinato; la sentenza del Tribunale di Ravenna del 12.12.2007 sui requisiti per il riconoscimento dell’indennità per invalidità in favore di extracomunitario; la sentenza del Tribunale di Genova del 4.12.2007 sul diritto di riunione alla luce della giurisprudenza della Corte di Strasburgo (in relazione alla manifestazione delle “tute bianche” al G8 di Genova); la sentenza della Corte d’appello di Venezia del 17.5.2007 in materia di collegamento societario; la sentenza del Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Veneto dell’8.11.2007 sulla rilevanza come vizio degli atti amministrativi del contrasto con il diritto comunitario; la sentenza del Tar del Lazio del 22.11.2007 sul risarcimento del danno da espropriazione.
Quanto ai “commenti” tra i documenti provenienti dalla società civile europea abbiamo inserito le risposte di Medel ai Forum di discussione aperti dalla Commissione europea sulla “active social inclusion” del 28.02.08 e sulla “collective redress” del 29.02.08; il documento della European Foundation for the improvement of living and working condition (Fondazione di Dublino) del gennaio 2008 su “Flexicurity and security over the life course”
Abbiamo poi inserito i seguenti commenti :
William Chiaromonte “ Il rientro del lavoratore nello Stato membro di cui è cittadino ed il diritto di soggiorno del familiare cittadino di uno Stato terzo”
Roberto Conti “L’Europa e la tortura: commento alla sentenza Saady v. Italia”
Cristi Danilet “Indipendence and impartiality of Justice – International standards”
Maurizio de Stefano “Il primato del trattamento più favorevole nella protezione dei diritti umani”
Elena Falletti “La Corte europea dei diritti umani e l’adozione da parte di un single omosessuale”
Jean-Paul Jean “La qualité des décisions de justice au sens du Conseil de l’Europe”
Ferdinando Layolo “La responsabilità dello Stato per la violazione del diritto comunitario da parte dei giudici nazionali di ultima istanza”
Marco Lombardo “Il principio di cooperazione e l’obbligo di riesame di una decisione amministrativa”
Chiara Meoli “Libertà religiosa e laicità in Europa: alcune riflessioni”
Alberto Marcheselli “Regimi penitenziari di rigori, tutela della sicurezza e diritti fondamentali”
Clemente Massimiani “Flessicurezza e lavoro dignitoso: una convivenza possibile”
Oreste Pollicino “Il Tribunale costituzionale polacco fa i conti con il passato: la lustration procedure di fronte ai giudici di Varsavia”
Valeria Piccone: “Corte di giustizia e interpretazione conforme: la sentenza Velasco Navarro”
Alfonso Scirocco “The Lisbon Treaty and the protection of personal data in the European Union”
Vincenzo Tutinelli “Il crescente rilievo della Cedu nell’ordinamento interno italiano: commento alla sentenza n. 39/2008 della Corte costituzionale italiana”
Ugo Villani “I ‘controlimiti’ nei rapporti tra diritto comunitario e diritto italiano”
Pubblichiamo inoltre le seguenti relazioni:
Dal Convegno di Pisa del 29.2.2008 su “Il carcere in Europa fra reinserimento e esclusione”, organizzato dagli Avvocati europei democratici:
Virginie Bianchi “Les prisons en Europe: règles et conditions de détention”
Cristiana Bianco “La privazione della libertà nelle sentenze della Corte Europea dei diritti dell’Uomo”
Luigi Ferrajoli “E’ ancora necessario oggi il carcere?”
Héctor C.Silveira Gorski “Detenciòn y expulsiòn de ciudadanos no europeos”
Laura Janes “Criminal liability of minors and severità of penalties: European trends and developments”
Lavinia Lefterache “The Romanian’ Law N° 275 of July 2006 on enforcement of punishments and measures ordered by the judicial bodies during the criminal proceedings and ECHR”
Alessandro Margara “Il carcere in Europa fra inserimento ed esclusione”
Mauro Palma “Il controllo del comitato europeo per la prevenzione della tortura sulla privazione della libertà”
Livio Pepino “Meccanismi di esclusione e diritto penale del nemico”
Helmut Pollähne “New economy in the prison System”;
Robert Roth “Conseil de l’Europe et Union européenne: quell avenir pour la sanction pénale privative de liberté?”
Loïc Wacquant “The place of the Prison in the New Government of Poverty”
Dal Convegno di Iasi (Romania) del 8.3.2008 su “Fighting against discrimination – best practices and new challenges. A comparative approach in EU member states”, organizzato dall’ Unione dei giudici rumeni:
Evangelia Palaiologou “Female migrant workers in Greece”
Radu Chiriţă “Racial and ethnic discrimination in the enforcement of justice”
Laura Curcio “Discriminations on grounds of race and ethnic origin”
Karima Zouaoui “La situation française à propos des discriminations ethniques et religieuses: un exemple typique du paradoxes français de la conception de la loi et des droits”