MANTOVA - Non è stato il caldo, ma la fatica del lavoro a stroncare la vita di Vijai Kumar, l'indiano di 44 anni, irregolare in Italia, trovato morto in un campo a Viadana, nel mantovano a fine giugno. Ad accertarlo sono stati i carabinieri. L'uomo si sarebbe sentito male il 27 giugno scorso sul campo dove stava lavorando ma il proprietario avrebbe dato ordine ad altri lavoratori, irregolari anche loro, di spostarlo in un altro luogo (in modo che non si sapesse del suo status di lavoratore in nero), distante dal campo, accanto ad un filare di alberi dove poi i soccorritori, lo stesso giorno, lo hanno trovato ormai morto.
Il titolare dell'azienda agricola presso cui lavorava l'indiano è stato denunciato a piede libero per omicidio colposo e multato di 90 mila euro per utilizzo di manodopera irregolare. Il titolare di una cooperativa viadanese che aveva fornito all'azienda otto lavoratori, oltre all'indiano morto, è stato denunciato per caporalato. Durante il blitz dei carabinieri e dei funzionari dell'ispettorato del lavoro sono stati trovati al lavoro altri tre extracomunitari impiegati in nero e un irregolare colpito da un provvedimento di espulsione mai ottemperato, che è stato arrestato.
(ANSA)