LAMPEDUSA - La nave "Fenice" della Marina militare, con a bordo i 47 superstiti del gommone di immigrati naufragato ieri nel canale di Sicilia, è giunta all'alba nelle acque di Lampedusa. Impossibile iniziare lo sbarco degli extracomunitari: a causa delle avverse condizioni del mare e del forte vento di maestrale. Adesso "La Fenice" attende che dal porto di Lampedusa parta, in tarda mattinata, il traghetto per Porto Empedocle per potere attraccare nell'isola.
La "Fenice" non può infatti entrare in porto a causa delle sue dimensioni e deve trasbordare i suoi passeggeri su una motovedetta della Guardia costiera. Il mare agitato rende impossibile all'unità più piccola di affiancare la nave. A bordo della "Fenice" ci sono anche i corpi delle tre vittime recuperate ieri.
Le ricerche dei dispersi, il cui numero preciso non si conosce madovrebbero essere venticinque, non sono ancora riprese perchè la "Fenice" incrocia tuttora davanti a Lampedusa. La Capitaneria di porto di Palermo, che coordina l'operazione, non segnala avvistamenti di altri natanti di immigrati nel canale di Sicilia.
I fatti. Gli extracomunitari provenienti dall'Africa hanno viaggiato su un gommone che si è rovesciato forse per l'agitazione causata dalla vista di un'unità militare italiana che si avvicinava per prestare soccorso.
Sul natante c'erano almeno 76 persone. Il naufragio è avvenuto a oltre settanta miglia a Sud est dell'isola. Il mare era in pessime condizioni, la nave "Fenice" della Marina, che pattuglia quelle acque, ha avvistato il gommone in difficoltà e si è avvicinata. Alla vista della nave militare, diversi passeggeri si sono alzati o si sono mossi e l'imbarcazione, anche a causa della cattiva distribuzione del peso a bordo, si è rovesciata.
La stessa "Fenice" ha iniziato le operazioni di soccorso, e, dopo diverse ore, ha fatto rotta verso il porto con 3 cadaveri e 48 persone recuperate. Altre imbarcazioni della marina proseguono le ricerche, ma le cattive condizioni meteo nel Canale di Sicilia, con mare forza 4 e vento a 17 nodi, rendono difficile l'intervento dei militari. I dispersi sono 25.