Un barcone con una trentina di immigrati a bordo è affondato questa mattina
a sud-est di Lampedusa, in acque libiche. I soccorsi da due motopesca italiani
Naufragio nel Canale di Siciliaalmeno 5 morti, 21 tratti in salvo
PALERMO - Ennesima tragedia dell'immigrazione nel Canale di Sicilia. Nel naufragio di una carretta del mare sono annegati almeno cinque migranti. Altri 21 sono stati tratti in salvo da due motopesca italiani. Il barcone con a bordo una trentina di persone è affondato questa mattina a 150 miglia a sud-est di Lampedusa, in acqua libiche.
Due motopesca italiani, l'Aries e il Victoria, hanno recuperato rispettivamente 17 e quattro extracomunitari, mentre almeno cinque clandestini sarebbero morti. Gli equipaggi dei due motopesca hanno confermato via radio di avere visto alcuni cadaveri ma di non essere riusciti a recuperarli.
A dare l'allarme il peschereccio Aries I, che ha contattato la nave Spiga della Marina militare. Secondo quanto riferito dagli uomini a bordo, un gommone carico di immigrati si è ribaltato nel tentativo di avvicinarsi al peschereccio. I soccorsi sono scattati immediatamente, anche da parte di un altro peschereccio che era in zona, il Victoria. I marinai sono riusciti a trarre in salvo 21 extracomunitari, mentre per almeno altri cinque non c'è stato nulla da fare. Le due imbarcazioni hanno fatto rotta verso Lampedusa, da dove sono salpate alcune motovedette della Capitaneria di porto per agevolare le operazioni di soccorso.
Sempre oggi un barcone con a bordo 43 extracomunitari, tra cui sei donne e un bambino, è stato soccorso a 70 miglia a sud di Lampedusa. A intercettare i migranti è stata una motovedetta della Guardia Costiera, che li ha trasbordati.