di Tommaso Aspetta
Pare che anche Giovanardi si sia reso conto che per le persone tossicodipendenti in carcere è necessario definire un programma e una strategia comune che permetta di ridurre il sovraffollamento degli istituti di pena e, contestualmente, aumentare il ricorso alle misure alternative, mediante l'affidamento in comunità o l'applicazione di programmi terapeutici territoriali.
Di questo, infatti, si è parlato in un incontro, che si è svolto oggi a Roma, presso la Presidenza del Consiglio, tra i rappresentanti delle associazioni che hanno promosso l'appello 'Le carceri scoppiano, liberiamo i tossicodipendenti', e cioè: per Forum Droghe, Franco Corleone; per Antigone, Patrizio Gonnella e Alessio Scandurra; per il Gruppo Abele e Cnca Ioli Ghibaldi e il sottosegretario Giovanardi, insieme con il capo del Dipartimento antidroga Serpelloni e il procuratore della Repubblica di Pinerolo Giuseppe Amato.
Nell'incontro sono state analizzate le possibili soluzioni giuridiche
di miglioramento dell'attuale legislazione, nonché le soluzioni
migliorative della prassi applicativa e organizzativa. Dall’incontro
pare sia emersa l’intenzione di istituire, a breve, un tavolo di lavoro
con tutte le organizzazioni e gli enti, comprese le Regioni, che si
occupano di questioni legate alle tossicodipendenze in relazione alla
detenzione e alle sanzioni penali ed amministrative connesse.
L'obiettivo è quello di creare rapidamente un'analisi e uno studio di
fattibilità in ordine ai problemi normativi, a quelli amministrativi e,
infine, alla sostenibilità finanziaria, al fine di incrementare il
ricorso alle misure alternative al carcere per i tossicodipendenti.
Le premesse sembrano indicare che uno dei due firmatari della legge più
repressiva sulle droghe che sia stata mai emanata nel nostro Paese,
Giovanardi, che con Fini ha firmato il famigerato ‘Testo unico in
materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope,
prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di
tossicodipendenza’, si stia rendendo conto che il citato T.U. presenta
parecchi difetti e ha contribuito a riempire le carceri di
tossicodipendenti che di tutto avrebbero bisogno, per non nuocere a se
stessi e alla società, tranne che di essere sbattuti in carcere. Meglio
tardi che mai. Staremo a vedere se Giovanardi darà seguito agli impegni
presi oggi con le associazioni convocate, e proverà ad apportare almeno
qualche minima miglioria alla sua pessima Legge.