di
Stefano Anastasia
Peppe Fontana non è uno che gliele manda a dire: nella corrispondenza pubblica con "amici e compagni" (consultabile sul sito
www.prigionierodistato.it ) la direttrice del carcere Pagliarelli di Palermo è la "tenutaria del Kattiverio palermitano", avamposto di un “regime Nazimafiomassoteocratico”, neologismo composto che neanche da Marco Pannella ci era ancora mai capitato di sentir pronunciare.
Non farà piacere alla direttrice sentirsi qualificare in questo modo, né agli operatori di quello come di altri penitenziari essere considerati ingranaggi di quell’impronunciabile regime. Ma non è del bon ton di Fontana che vogliamo discutere, e tanto meno delle sue libere opinioni, che siano sul sistema penitenziario o sul regime politico italiano. Fatti soltanto suoi, dei quali legittimamente scrive ad "amici e compagni"
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