A fronte dell’attuale sovraffollamento carcerario e dell’evidente inefficacia delle misure introdotte con il Piano carceri, intendiamo opporci con forza all’idea che la costruzione di nuove prigioni sia la soluzione più idonea e auspicabile a tutti i problemi e rilanciare invece l’orizzonte di una riforma sostanziale del Codice penale, che promuova
una drastica riduzione delle fattispecie di reato e delle pene e il ricorso al carcere come extrema ratio. La previsione di pene alternative e misure extrapenali e la riduzione dei minimi e dei massimi edittali, a partire dall’abolizione dell’ergastolo, possono rappresentare soluzioni ben migliori se affiancate alla disponibilità a rivedere normative altamente criminogene, quali quelle che penalizzano i recidivi nell’accesso ai benefici penitenziari, quelle che prevedono il carcere per i tossicodipendenti e quelle che criminalizzano l’immigrazione clandestina.
Leggi proposte
Visiona i dati sul sovraffollamento