L’abrogazione del reato di immigrazione irregolare - ha dichiarato Patrizio Gonnella, presidente dell’Associazione Antigone, attiva nella tutela dei diritti delle persone detenute - è una buona notizia in quanto finalmente segna un ripensamento rispetto ad una politica dell’immigrazione trattata solo con norme penali, sanzioni e carcere. È un reato odioso che punisce condizioni di vita e status personali piuttosto che fatti criminali. Si poteva però avere più coraggio e non trasformarlo in un illecito amministrativo che comunque non esclude, a priori, un successivo intervento del giudice penale. Bisogna insistere sul terreno della depenalizzazione affrontando anche il nodo della legge sulle droghe. Va decriminalizzata la vita dei consumatori di droghe e cambiata profondamente la legge Fini - Giovanardi. In questo modo ci riallineeremo a standard giuridici e democratici più avanzati.