Senegal - Migranti irregolari: più a sud e più pericolosi porti partenza
La Casamance, la regione senegalese al confine con Guinea Bissau (sud) e Gambia (nord) dove nel 2004 è stata firmata una pace per porre fine a una guerra civile, è il nuovo porto di partenza per migliaia di migranti che cercano fortuna in Europa. Lo sostiene il governo del Senegal, spiegando che lo spostamento sempre più a sud dei porti di partenza per le Isole Canarie è strettamente collegato alle pressioni esercitate sui migranti dal dispositivo di intercettamento creato con il progetto europeo ‘Frontex’ e dalla presenza sempre più massiccia della guardia costiera senegalese, sostenuta economicamente dalla Spagna. Circa 2.500 chilometri di Oceano Atlantico – e di pericoli – separano la Casamance dall’approdo alle Canarie, che di solito sono percorsi a bordo di imbarcazioni precarie o su gommoni. Da oltre un anno, secondo ricerche effettuate da Dakar, i porti di partenza illegali gestiti da gruppi criminali e semplici pescatori si sono spostati a sud del Gambia, introducendo nella regione un nuovo elemento di instabilità, in aggiunta alla recente ripresa di scontri tra esercito e una fazione degli indipendentisti del Movimento delle forze democratiche della Casamance (Mfdc). Malgrado recenti accordi per il rimpatrio e per il pattugliamento delle coste sottoscritti con la Spagna dal Senegal e dalla Guinea Bissau, negli ultimi 50 giorni circa 12.000 migranti irregolari sono sbarcati alle Canarie.
[LL]
Fonte: MISNA