Pdl costituzionale
Voto agli immigrati dopo 5 anni di residenza
In anteprima su stranieriinitalia.it la proposta di legge costituzionale dell'onorevole Marco Boato (Verdi)
ROMA - Una proposta di legge costituzionale per concedere, dopo cinque anni di residenza, il diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni amministrative, nelle elezioni locali e nelle elezioni dei membri del Parlamento europeo a tutti gli stranieri e apolidi residenti in Italia.
Ma anche la possibilità di partecipare ai referendum per le leggi in materia di autonomie locali.
Questa, in sintesi, la proposta di legge costituzionale dell'onorevole Marco Boato dei Verdi, presentata alla Camera dei Deputati lo scorso 28 luglio e attualmente in stato di assegnazione alle Commissioni Parlamentari.
Il pdl ha come obiettivo quello di modificare gli articoli 48 e 75 della Costituzione, attraverso l'introduzione di due comma specifici. Ma perché un pdl costituzionale?
"Una serie di problemi possono essere affrontati con leggi ordinarie, e penso ovviamente alle leggi sulle quali si sta discutendo in questo periodo sull'acquisizione della cittadinanza, e anche a proposte di legge ordinarie che recepiscono trattati internazionali" dice a Stranieriinitalia.it l'on. Boato.
"Ma c'è un ostacolo - spiega Boato - che spesso si è frapposto al riconoscimento del diritto di voto agli stranieri: il fatto che la Costituzione parla di cittadini. Quindi bisogna arrivare a una modifica costituzionale, ed è quello che io mi sono riproposto con questa proposta di legge".
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Stefano Camilloni